La Casa circondariale di Paola

PAOLA (Cs) – «La drammatica situazione degli istituti penitenziari italiani continua a materializzarsi ogni giorno con una regolarità allarmante: questa è la volta della Casa Circondariale di Paola.

Nella giornata del 30 aprile u.s. infatti un detenuto aggrediva un poliziotto colpevole solo di aver fatto rispettare le regole».

E’ quanto si legge in una nota del Sinappe: segretario regionale Fabio Viglianti e del segretario locale, Marco De Seta.

«Il facinoroso, a seguito di una risposta ricevuta, ovviamente non di suo gradimento, cominciava a dare in escandescenza e con un impetuoso scatto d’ira prendeva lo sgabello sul quale era seduto con l’intento di scaraventarlo contro il collega, che prontamente lo fermava.

Riportata la calma, il detenuto veniva riaccompagnato nella propria stanza di pernotto, ma non contento, poco dopo, lo stesso si stazionava innanzi al magazzino detenuti in attesa di incontrare il collega.

Non appena il poliziotto usciva dall’ufficio, il facinoroso si scagliava contro di lui, colpendolo con una serie di pugni alla testa ed alla schiena; immediatamente veniva immobilizzato dai presenti.

Il collega mal capitato, a seguito della violenta aggressione è dovuto ricorrere alle cure mediche.

Nell’esprimere la propria solidarietà al poliziotto coinvolto, il Si.N.A.P.Pe non può non “gridare” la propria indignazione per il ripetersi di fatti simili, ai danni di coloro che, con estremo sacrificio ed un innegabile senso del dovere, assicurano lo svolgimento del proprio compito in condizioni disumane».

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