Il complesso Sant'Agostino di Paola

PAOLA – “Non esiste nessun caos bollette. Ancora una volta alcune forze politiche tentando di gettare fumo negli occhi ai cittadini, diffondendo notizie strumentali si discostano, artatamente, dalla verità dei fatti al solo fine di screditare questa maggioranza”. Lo afferma in una nota l’amministrazione comunale della Città di Paola, guidata dal sindaco Giovanni Politano, verosimilmente in replica alla Rete dei Beni Comuni del capogruppo Andrea Signorelli, promotore di una pepata nota stampa.

“Le somme tirate in ballo che dovevano esser rimborsate – spiega la maggioranza – sono state spalmate attraverso meccanismi tariffari a garanzia della sostenibilità finanziaria efficiente, con delibera 249 del 2021 che ha tenuto conto della riduzione dei conguagli da restituire agli utenti pari a 391.049 euro. Nel ripercorrere le tappe reali della vicenda – sottolinea il governo cittadino – occorre ricordare che nel 2017 con apposita deliberazione l’Arera avviò nei confronti del Comune di Paola un procedimento per l’adozione di provvedimenti sanzionatori e prescrittivi a causa di palesi violazioni della regolazione tariffaria del servizio. In data 09/02/2021 sempre l’Arera ordinava all’ente di ricalcolare le tariffe Mti-3 in relazione agli anni 2013-2014-2015, tendendo conto del dissesto finanziario dichiarato all’epoca. Dopo svariati atti burocratici e alcune lungaggini non a noi attribuibili, a seguito dello studio del dott. Enrico Passerini, nel 2021 sono stati trasmessi all‘autorità Idrica calabrese i dati e le informazioni per la predisposizione tariffaria 2012 – 2023 ed è stata approvata dalla giunta in carica – sempre all’epoca – la nuova struttura tariffaria da riformare ai sensi del Tics”.

La forza di governo rende noto ancora: “La relazione di accompagnamento alla predisposizione tariffaria 2012-2023 prevede per l’anno 2022 un valore del vincolo ai ricavi di 2.011.941 euro e la determinazione del Vgr dell’anno appena trascorso fa riferimento ai costi, ai volumi, alle utenze rilevati nell’anno 2019, proprio perché Arera ha calmierato le tariffe. La quota da restituire ai cittadini è stata spalmata nelle tre annualità 2021, 2022 e 2023 a riduzione della tariffa per queste annualità. Non esiste nessuna infrazione. Anzi – continua – nelle more della riforma della struttura dei corrispettivi, il costo del servizio idrico anno 2022 è di 2.011.941 in maniera tale da dare seguito alle prescrizioni vigenti. Stiamo operando per legge e mai avremmo potuto negare un diritto ai paolani”.

La maggioranza conclude: “Qualcuno se ne faccia una ragione. Stiamo amministrando con senso di responsabilità. Al centro della nostra agenda politica ci sono i cittadini e non è nel nostro stile nascondere la polvere sotto il tappeto. Alle polemiche, gratuite e maldestre, rispondiamo sempre e comunque con i fatti”.  

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