I festeggiamenti a Napoli per lo scudetto

A Napoli è festa grande. Dopo 33 anni dall’ultimo campionato, il Napoli vince il suo terzo scudetto dopo quelli vinti nell’89 e nel ’90. La squadra di Luciano Spalletti con un pareggio conquistato sul campo di Udine, ha portato a casa il tanto atteso obiettivo.

Al fischio finale della partita, una valanga umana di tifosi napoletani, ha invaso il prato della Dacia Arena, andando a festeggiare con i giocatori azzurri. Proprio da Udine è partita la festa scudetto, dando il via ai festeggiamenti a Napoli e  in tutta la Campania.

Nel segno di Maradona

Era scritto. In molti lo avevano preannunciato. Dopo la morte di Diego, avvenuta nel 2020, Napoli voleva omaggiare nel migliore dei modi il campione argentino. Come meglio farlo se non con lo scudetto. Per molti è un anno sacro segnato dalla vittoria dell’Argentina al mondiale. Da lí i napoletani hanno cominciato a sperare, vedendo anche il buon andamento della squadra, da sempre prima in classifica. Alla fine Diego ci è riuscito, ha vinto il suo Napoli.

Festa e disordini

La festa è durata tutta la notte tra cori, fumogeni, sfilate e petardi, non senza problemi. A macchiare la gioia, un agguato nella notte, muore un 26enne. C’è pure una vittima nella notte dei festeggiamenti del Napoli. Purtroppo questa mattina giunge un notizia drammatica accaduta durante i festeggiamenti dello scudetto del Napoli.

Vincenzo Cospito, un ragazzo di 26 anni con precedenti, che viveva nel quartiere Ponticelli, è morto nella notte. Trafitto da dei colpi d’arma da fuoco in zona Piazza Volturno nei pressi di piazza Carlo III, il giovane era stato ricoverato in gravi condizioni all’Ospedale Cardarelli, dove ha perso la vita. Subito dopo il decesso,, alcuni amici e parenti della vittima hanno danneggiato il pronto soccorso dell’ospedale.

Sempre nello stesso luogo e a colpi di pistola sono state ferite altre tre persone: una donna di 26 anni di Portici e due giovani di 24 e 20 anni, entrambi di Ponticelli.

Non sono in pericolo di vita: la ragazza è stata colpita a una caviglia e guarirà in dieci giorni, il 24enne al gluteo con prognosi quindici giorni, così come il ventenne. Sulla vicenda indagano i carabinieri con il supporto della squadra mobile, le forze dell’ordine sono al lavoro per cercare di ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto.

Infine si registrano tre feriti alle mani da esplosione di petardi, tutti ricoverati all’Ospedale dei Pellegrini.

Luigi Sesti

 

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