Home Attualità Esposto Codacons contro Blanco: il cantante non si scusa

Esposto Codacons contro Blanco: il cantante non si scusa

L'artista si è divertito a distruggere fiori e fioriere durante la sua esibizione dal palco dell’Ariston: dovrà rispondere del reato di danneggiamento. Indecoroso show scatenato solo perché non sentiva l’audio

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Il cantante durante la sua violenta reazione sul palco

SANREMO – Il giovane artista Blanco, che ieri sera si è divertito a distruggere fiori e fioriere durante la sua esibizione dal palco dell’Ariston, dovrà rispondere del reato di danneggiamento. Il Codacons ha presentato un esposto alla Procura di Imperia e alla Corte dei conti dopo l’indecoroso show scatenato solo perché non sentiva l’audio.

“Blanco sarà chiamato a risarcire i danni prodotti alla Rai e a rispondere del reato di danneggiamento – si legge in una nota dell’associazione riportata dall’Ansa – Al di là della volgarità del gesto e della sua inopportunità, l’aver distrutto la scenografia del Festival potrebbe realizzare veri e propri reati”. Il riferimento è all’articolo 635 del codice penale sui danneggiamenti.

“Oltre all’aspetto penale – prosegue – la distruzione operata ieri da Blanco ha prodotto un evidente danno economico ai cittadini: la scenografia dell’Ariston è infatti pagata dagli utenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone, e il danneggiamento a vasi e fiori ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l’artista dovrà risarcire”. E conclude: “Per tali motivi il Codacons chiede oggi alla Procura di Imperia di aprire una indagine su Blanco alla luce del possibile reato di danneggiamento, e alla Corte dei Conti di avviare le dovute azioni sul piano contabile finalizzate ad ottenere dall’artista il ristoro dei danni erariali”.

Una bravata che al giovane “baby artista” costerà molto cara, sia in termini economici che di popolarità. I suoi profili social, infatti, da ieri sera sono sommersi da pesanti critiche per l’affronto dato alla città dei fiori, presa letteralmente a calci. Un calcio in faccia in spregio alle migliaia di persone che lavorano nel settore dei fiori e portano alto nel mondo il nome della città di Sanremo e dell’Italia intera.

La lettera scritta da Blanco alle 4.30 e pubblicata sul suo profilo Instagram sembra un goffo e maldestro tentativo di giustificare la sua azione. Nessuna parola di scuse ma un atto liberatorio: “Finalmente sono me stesso. Ti voglio bene Ariston. Con tutta la mia follia. Blanco”.

Fiorella Squillaro