PAOLA – L’unità operativa complessa di Ortopedia e traumatologia dell’ospedale San Francesco di Paola riparte con l’attività chirurgica artroscopica del ginocchio e della spalla.
L’equipe medica del primario Massimo Candela, nonostante i noti problemi legati alla cronica carenza di risorse umane sia nel reparto da lui diretto e sia nelle altre unità operative dell’ospedale Spoke Paola-Cetraro, sta operando senza risparmio di energie per incentivare l’offerta sanitaria.
Si è infatti riusciti a far ripartire un prezioso servizio che tempo non veniva espletato per carenza di medici. Il riferimento è ai complessi interventi per lesione meniscale con ricostruzione legamentosa al ginocchio e interventi per sindrone da conflitto alla spalla con lesione della cuffia.
L’equipe del dottor Massimo Candela può infatti contare sul professionale apporto del dottor Stefano Scarlato, che si occupa proprio di simili interventi.
L’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, dal canto suo, sta cercando di offrire il massimo supporto per evitare che un fiore all’occhiello come l’Ortopedia di Paola subisca battute d’arresto per carenza di risorse. Di notte, com’è noto, il reparto non può offrire prestazioni perché non vi sono ortopedici e, quindi, i pazienti che giungono durante quelle ore in ospedale vengono poi sottoposte a visite specialistiche la mattina seguente.
E’ in atto, peraltro, un concorso per l’assunzione di cinque ortopedici a cui si sono presentati solo due candidati (uno è specializzando) che dovranno essere dislocati nei presidi ospedalieri dell’Azienda sanitaria provinciale.