Home Attualità Il pontefice ha un’infezione respiratoria, i medici sono ottimisti

Il pontefice ha un’infezione respiratoria, i medici sono ottimisti

Gli infermieri sono molto ottimisti e ritengono che il papa sarà presente nelle prossime celebrazioni di Pasqua

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Papa Francesco

ROMA – Ha trascorso una notte tranquilla, papa Francesco secondo quanto si apprende da fonti vicine al decimo piano del Policlinico Gemelli, dove il pontefice è ricoverato da ieri nello speciale appartamento dei Papi per una infezione respiratoria.

“Gli infermieri sono molto ottimisti e ritengono che il papa sarà presente nelle prossime celebrazioni di Pasqua. Salvo naturalmente imprevisti”, riferiscono ancora.

Il Pontefice è assistito personalmente da Massimiliano Strappetti infermiere di 54 anni, talmente vicino a Bergoglio, da essere stato proprio lui a convincerlo a sottoporsi all’operazione al colon tre anni fa. Per oggi è prevista una giornata di completa degenza.

Il ricovero

La notizia del ricovero ha colto tutti di sorpresa. Papa Francesco, nei giorni scorsi, aveva lamentato alcune difficoltà respiratorie e questo pomeriggio si è recato presso il Policlinico A. Gemelli per effettuare alcuni accertamenti medici, ha comunicato in serata il direttore della Sala stampa vaticana, Matteo Bruni. Gli esami hanno evidenziato un’infezione respiratoria, ma non si tratterebbe di Covid 19, che richiederà alcuni giorni di terapia e recupero.

Tutto bianco, semplice, c’è una cappella. Ospitò anche Wojtyla (ANSA)

Il Pontefice era stato visto sereno all’udienza generale, oltre le solite difficoltà di deambulazione per il dolore al ginocchio. Una foto lo ritrae affaticatomentre viene sollevato dalla carrozzina per salire sulla papamobile che lo ha condotto a Santa Marta. Solo poche ore dopo, del tutto inatteso, l’annuncio delle 16.09 ai giornalisti sempre del portavoce Matteo Bruni: “Il Santo Padre si trova da questo pomeriggio al Gemelli per alcuni controlli precedentemente programmati”.

La visita era prevista e lo sapevano anche i membri del dispositivo di sicurezza, avvisati per il trasporto in ospedale. Annullati anche alcuni appuntamenti per venerdì.  Di certo, Francesco è rimasto ricoverato nell’appartamento al decimo piano, cosiddetto “dei Papi”, che già usò per la degenza di dieci giorni relativa all’operazione al colon, e in precedenza utilizzato più volte anche da Giovanni Paolo II.

Nel tardo pomeriggio si è appreso quindi da fonti mediche che sono stati già completati tutti gli esami a cui Bergoglio doveva sottoporsi. In particolare la tac toracica, che ha dato esito negativo (e questo elemento è stato valutato con sollievo generale dall’entourage), mentre sarebbe sotto monitoraggio la saturazione dell’ossigeno nel sangue, che comunque va bene. Non ci sarebbero problemi cardiaci e sarebbero stati fatti i necessari esami respiratori. La situazione, stando ai sanitari, non desterebbe particolare preoccupazione. Gli esami sono stati eseguiti anche per escludere problemi più gravi.

Ora il Papa starà a riposo al Gemelli per diversi giorni e si è ancora incerti sulla sua partecipazione ai riti della Settimana Santa. In Vaticano, infatti, si sarebbe già fatto un piano alternativo per le celebrazioni. Per quanto l’infezione respiratoria non desti eccessiva preoccupazione, anche in paziente ottantaseienne come Francesco, si tiene conto della resezione di una parte del polmone che Bergoglio subì quand’era seminarista in Argentina per una polmonite. Comunque si è accertato che il Papa, oltre a non avere il Covid, non ha la Bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva) né la fibrosi idiopatica polmonare, patologie che possono colpire l’apparato respiratorio per cui si fanno gli esami a cui è stato sottoposto.

La presidenza della Cei, a nome dei vescovi italiani, esprime vicinanza a Papa Francesco, assicurando la preghiera corale delle Chiese in Italia”. Lo rende noto un comunicato della Conferenza episcopale italiana. “Nell’augurare al Santo Padre una rapida ripresa, la Presidenza affida al Signore i medici e il personale sanitario che, con professionalità e dedizione, si prendono cura di Lui e di tutti i pazienti”, conclude il comunicato.

Luigi Sesti

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