Home Calabria “In ricordo di Amedeo Ricucci, una storia, un impegno”: evento ai Licei...

“In ricordo di Amedeo Ricucci, una storia, un impegno”: evento ai Licei di Cetraro

Il compianto giornalista e inviato di guerra per Rai 1 ha seguito i maggiori conflitti degli ultimi vent’anni

185
0
Amedeo Ricucci

CETRARO (Cs) – “In ricordo di Amedeo Ricucci, una storia, un impegno”. È questo il titolo dell’iniziativa che si terrà domani presso l’aula magna dei licei “Silvio Lopiano” di Cetraro.

 Dopo i saluti del dirigente scolastico Graziano Di Pasqua e del sindaco Ermanno Cennamo interverranno Pasquale Guaglianone, giornalista e don Ennio Stamile, rettore presso l’università della ricerca e dell’impegno “Rossella Casini”. A concludere l’incontro sarà la giornalista del Tg1 Rai Cecilia Primerano.

Modera Vilma Gallo docente dei licei Lopiano.

Amedeo Ricucci, nativo di Cetraro, era giornalista e inviato di guerra per Rai 1. Nel corso della sua carriera ha seguito i conflitti più rilevanti degli ultimi vent’anni, in Kosovo, Afghanistan e Iraq. Corrispondente per Professione Reporter, Mixer, TG1 e La Storia siamo noi.

Nel 1994 era in Somalia con Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, in seguito brutalmente uccisi. Nel 2002 a Ramallah era insieme al fotografo del Corriere della Sera, Raffaele Ciriello, quando fu ucciso.

Nel 2013 è stato sequestrato in Siria, assieme ad altri tre giornalisti italiani ad opera del Fronte al-Nusra, un gruppo armato jihadista passato in quei giorni all’Isis. I quattro furono liberati dopo 11 giorni di prigionia. Da alcuni anni Amedeo Ricucci  combatteva contro un tumore al fegato, ma nonostante ciò, continuava  a svolgere il suo lavoro con forza e caparbietà. Era in un albergo a Reggio Calabria, intento a realizzare uno speciale sulla ‘Ndrangheta per il TG1, quando ebbe il malore risultato fatale.

Una carriera, quella di Amedeo Ricucci costellata da numerosi e importanti riconoscimenti, nazionali e internazionali, tra cui il “Premio Javier Valdez”, il “Carlo Azeglio Ciampi La schiena dritta”, e il “Premio Ilaria Alpi”.

Autore di numerose pubblicazioni, l’ultima delle quali nel 2020 “Caro Caro Covidiario” in cui racconta la storia della sua quarantena durante il lockdown per la pandemia da Covid-19.

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it

Articolo PrecedenteLungomare e spiaggia bigliettino da visita per i turisti. Al momento sono ancora impresentabili
Prossimo ArticoloUccide il presunto rivale in amore e mentre tenta di accoltellare la moglie uccide la figlia che l’ha protetta con il proprio corpo