CORIGLIANO-ROSSANO (Cs) – Gli eventi di apertura e chiusura di Patir, in forme e vesti diverse, hanno invaso il complesso monumentale basiliano di colori, voci, gioia, energia e folle festanti, provenienti da nord a sud, dalla costa e dall’interno, riconoscendo in quel luogo il baricentro e il riferimento di un’ampia e sentita appartenenza comune.

Così è stato per gli oltre cento bambini e ragazzini, insegnanti e dirigenti, provenienti dalle scuole di tutta la Sila greca che la mattina del 26 maggio, in risposta al Concorso “Alla scoperta delle radici”, promosso insieme all’Ufficio Diocesano Scuola e dallo stesso sostenuto, hanno invaso di colori e gioia i prati e le navate dell’Odigitria.

Ed è stato così nella chiusura di domenica 28 maggio, quando una vera onda di partecipanti, in tenute di mille tinte, caschi e borracce, hanno percorso su due ruote le strade che dal Palmeto di Schiavonea risalgono la collina fino al Castello nel centro storico di Corigliano, per poi riscendere a valle, riunendosi davanti alla Parrocchia di Contrada Piragineti, per risalire il crinale guadagnando i 600 metri dell’area che dal piazzale antistante il refettorio del Patire guarda all’intero golfo di Sibari.

La passeggiata ciclistica, che ha unito appassionati provenienti anche da Crotone, Strongoli, Cirò e Pollino, è stata sostenuta e coordinata dall’assessore al Turismo Costantino Argentino e con grande successo organizzata dalle quattro Asd Ciclistiche del nostro tratto ionico, la Santa Tecla guidata da Ettore Maldera e la Valle del Trionto di Emanuele Vulcano, da Mirto Crosia, i Leoni bizantini con il presidente Francesco Bianco di Rossano e la Corigliano Bike condotta da Nicola Le Voci.

Determinante la collaborazione dei referenti di Rossano Purpurea, l’esperto Marcello Graziano, storico organizzatore di eventi ciclistici e di Ranieri Filippelli, appassionato di tematiche ambientali.

Questa era la parte finale di una più ardua missione che Alessandra Mazzei, Presidente Rossano Purpurea, aveva affidato all’ultrarunner e ciclista di fama internazionale Oliviero Alotto.

Torinese di nascita, cosentino per ramo materno, Alotto è da sempre impegnato nella difesa di importanti questioni socio-ambientali, dal cambiamento climatico allo sfruttamento dei piccoli produttori di caffè, alla difesa di un’alimentazione sostenibile e che non si basi sullo sfruttamento animale. Alotto ha ripercorso, nei giorni precedenti, i luoghi legati alla storia del monachesimo italo-greco e del percorso niliano, dal Mercurion, al Pollino, a San Demetrio, per arrivare al Patire, accompagnato da tutti i ciclisti radunatisi ad accoglierlo.

Qui straordinaria l’accoglienza e il buffet organizzati da Un Coro di sì per Piragineti, mentre l’Associazione Pathirion accompagnava gruppi di escursionisti, lungo il sentiero del Santo Padre da loro stessi ripulito nei giorni precedenti.

Ranieri Filippelli ha condotto l’interessante momento conclusivo sull’importanza degli sport green per la valorizzazione del territorio, panel a cui hanno partecipato lo stesso Oliviero Alotto; il Sindaco Flavio Stasi, che ha garantito la sua presenza e partecipazione attiva a diversi momenti di Patir; Lorenzo Cara, storico Presidente del Club Trekking Rossano, e i già citati Marcello Graziano e i Presidenti delle quattro Asd ciclistiche organizzatrici.

Un ringraziamento agli sponsor della giornata: Panificio New Peam, Bar Esso, Forno Levante, Montagna, Hotel Poseidon, Cicli Sapia, Clementina bike, Morgia, Coldiretti, BeB La Stella e Calabria Soccorso.   

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