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Liberisempre replica alla maggioranza Politano sulla “favola del Mulino Bianco”

Replica del comitato alla relazione della vicesindaca: «ma perché questa amministrazione deve dire bugie e prendere in giro Paola e i paolani?»

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Vittorio Crocicchio

PAOLA (Cs) – «Dopo aver letto la “favola del Mulino Bianco” (https://www.calabriainchieste.it/2023/12/09/il-vice-sindaco-serrano-la-citta-di-paola-si-avvia-alla-rivoluzione-urbana/) che la vicesindaca ha propinato a noi paolani prima del Santo Natale, sorge spontanea una domanda: ma perché questa amministrazione deve dire bugie e prendere in giro Paola e noi paolani?».

Attacca così la lunga e impietosa replica dell’associazione Liberisempre, presieduta da Vittorio Crocicchio, sulla gestione amministrativa del Comune di Paola ad opera dell’amministrazione Politano.

Una gestione contestata politico-amministrativa anche dall’ex maggioranza Perrotta, intervenuta puntualmente dopo la relazione del vicesindaco (https://www.calabriainchieste.it/2023/12/09/lavori-pubblici-a-paola-lex-maggioranza-smentisce-serrano-sono-tutte-opere-nostre/).

Ecco la replica alla maggioranza:

«Volano di sviluppo, … nostra amata città …, sinergie,… armonico…, il bene della città … e tanti paroloni ammuffiti, che la vicesindaca, oggi, presidente del consiglio ieri e consigliera comunale avantieri, ci porge con la naturalezza di chi non ha pive nel sacco, non ha idee per la città e cerca di arrampicarsi sugli specchi trascurati, unti e sporchi.

La nota arriva ad orologeria prima delle belle illuminazioni di Natale.

Altro che “salvatori di Paola”, altro che “nuova era” che mette al sicuro i finanziamenti ereditati. State certi che, tra un po’, ne discuteremo, atti alla mano, in apposite note stampa, che faranno luce fino in fondo sui finanziamenti avuti, persi ed in itinere.

Noi di Liberisempre vogliamo solo fermare il decadimento e desideriamo fortemente la crescita di Paola.

Siamo per una crescita pensata, utile, risolutiva, concreta che avviene sulla strada della trasparenza, del coinvolgimento civico, della fattibilità reale, del rispetto delle leggi e della storia della nostra città.

Vice Sindaca, apprezziamo che siete passati dal “non sento, non vedo e non parlo”, al “non sento e non vedo”, ed allora: ascoltate un’intera città cosa dice, cosa vuole, cosa cerca, cosa le manca e di cosa ha realmente bisogno.

State governando un ente pubblico, una intera comunità e non cose private.

Guardate la città in che stato l’avete ridotta facendo mancare il minimo della decenza, a parte qualche striscia sull’asfalto e paletto inopportuno con tanto di selfie.

Avete iniziato a parlare dopo 18 mesi di colpevoli silenzi, ma dovete parlare e dialogare con noi paolani con rispetto, evitando bugie e senza prendere in giro.

Iniziate a fare gli amministratori e togliete alla città tanti dubbi, incertezze e perplessità.

Spiegate perché avete cambiato una stazione unica appaltante, usata da tantissimi comuni italiani, con una minuscola stazione unica, trafelata e anonima. Perché nei contratti, nel caso di vertenze il Tribunale competente è Cosenza e non Paola, contribuendo a fare perdere prestigio.

Perché pubblicate gli atti amministrativi sull’albo pretorio dopo sei/otto mesi dalla emanazione. Spiegate l’esatto iter delle vostre evidenze pubbliche. Perché nel Sant’Agostino prendete delle decisioni e assumete impegni che il giorno dopo smentite.

Perché i professionisti paolani di qualsiasi settore e competenza non sono buoni solo per questa amministrazione. Perché non informate con chiarezza e riscontri la città sulle vostre scelte e azioni.

Perché giorni addietro avete chiesto a noi paolani sacrifici economici e oggi spendete a gogo’ su futili iniziative quando altre realtà locali, come Portici, ci pensano, risparmiano e alleviano sofferenze.

Spiegate e fate vedere, pubblicandoli nei termini di legge, tutti gli atti approvativi delle opere pubbliche. Spiegate i progetti Photoshop tutt’apparenza e niente sostanza che neanche gli addetti ai lavori vogliono.

Spiegate il vostro rapporto con la comunità dei Minimi e cosa chiedete loro. Perché avete bisogno di convincere a chi pone dubbi o parla contro di voi.

Spiegate ed elencate i finanziamenti da voi chiesti, quelli avuti e quelli persi.

Spiegate e rendete pubblici gli atti sottoscritti con enti e istituzioni che riguardano Paola e che al momento, forse, tenete chiusi nei cassetti.

Spiegate quale è il vostro concreto e preciso disegno della città.

Spiegate chi fa parte delle vostre delegazioni, che si confronta con Enti superiori, e il ruolo dei partecipanti.

Spiegate chi è che gira nel Sant’Agostino e a che titolo, dispensando giudizi, direttive e indicazioni.

Perché non date seguito e né annullate vecchi atti amministrativi validi a tutti gli effetti. Perché non date seguito a segnalazioni di possibili inquinamenti, pericoli e abusi evidenti nel territorio comunale.

Spiegate le spese che avete effettuato in 18 mesi a cosa afferiscono e se sono state previste in bilancio e pagate. Perché stanno chiudendo tante attività commerciali le quali avrebbero bisogno di un minimo aiuto comunale.

Perché non restituite alle famiglie il maltolto delle bollettazioni, dal 2012 in poi, accertato e deliberato.

Spiegate, voi habitué del consiglio comunale, perché Paola in pochi anni è passata da oltre 17.000 abitanti a poco più di 14.000, continuando a decrescere inesorabilmente.

Spiegate il rapporto tra maggioranza e minoranza su alcuni temi che ci lasciano molto perplessi, dubbiosi e al limite dell’inciucio.

Perché non accettate il confronto magari nella piazza della città, perché non rispondente alle sollecitazioni civiche e perché incassate tutto al limite del “non disturbate i conducenti”.

Spiegate concretamente senza raccontare “favole” il vostro singolare modo di amministrare tutto chiacchiere e selfie.

Ma soprattutto spiegate perché ci raccontate di progetti megagalattici, faraonici, di dubbia fattibilità e non coprite le tante buche nelle strade cittadine o tenete la città pulita ormai al limite dell’indecenza.

A giorni con l’aiuto di esperti vi elencheremo le vostre singolari iniziative, attività e i vostri atti, considerato che siamo la sola voce critica di questa amministrazione.

Paola e noi paolani non vogliamo essere presi in giro con la “favola del Mulino Bianco”, bellissimo con le parole e i selfie ma non funzionante, sporco, freddo e buio dentro da non poter essere vissuto».

Ecco, questa è la reprimenda a firma del direttivo di Liberisempre.

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