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L’esito dei lavori del Comitato di verifica, annullati ingiustamente ad Andrea Gentile numerosi voti di preferenza

La verifica sarà ora estesa a tutte le sezioni, atteso che tale importante dato riguarda solo un campione di 27 sezioni: circa il 5 per cento del totale delle sezioni del collegio uninominale

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Andrea Gentile

ROMA – Dal verbale riportante le prime risultanze del Comitato di verifica per la revisione delle schede elettorali relative alla XXIII Circoscrizione Calabria, Collegio uninominale n. 2, risulta che al deputato uscente, non eletto, Andrea Gentile, sono stati annullati ingiustamente decine di voti di preferenza: 40 per l’esattezza, con ben 19 voti annullati anche se assegnati direttamente a Gentile.

Verifiche effettuate su sezioni “neutre”, ossia non indicate nel ricorso del medesimo Gentile.

Undici voti validi sono stati recuperati anche da Anna Laura Orrico, eletta al posto di Gentile per poco più di 400 voti.

La verifica sarà ora estesa a tutte le sezioni, atteso che tale importante dato (schede bianche, nulle e contestate) riguarda solo un campione di 27 sezioni, rappresentativo di circa il 5 per cento del totale delle sezioni del collegio uninominale.

Gentile, pertanto, potrebbe essere “ripescato”, alla luce della revisione di annullamenti di preferenze a lui attribuite nelle varie sezioni.

Ma andiamo con ordine.

All’esame della Commissione c’è, dunque, il ricorso dell’aspirante parlamentare calabrese Andrea Gentile, che dopo la sconfitta elettorale aveva preannunciato battaglia attraverso l’istanza di revisione dello spoglio con il riconteggio dei voti.

Andrea Gentile chiedeva di riconsiderare le preferenze che sono state annullate e, dunque, rischia di perdere lo scranno Elisa Scutellà, subentrata come eletta nel proporzionale al posto della Orrico.

Le risultanze del Comitato di verifica per la revisione delle schede elettorali relative alla XXIII Circoscrizione Calabria, Collegio uninominale n. 2, non lasciano spazio a ipotesi.

Federico FORNARO, presidente, ricorda che nella riunione di martedì 20 febbraio 2024 il Comitato di verifica per il collegio uninominale 02 della circoscrizione Calabria ha svolto i suoi lavori, relativi, come convenuto nella seduta della Giunta del 28 novembre scorso, alla verifica di un campione pari al 5 per cento delle sezioni del collegio, sorteggiate dal Comitato medesimo secondo la metodologia statistica definita dalla Giunta.

Dà pertanto la parola alla relatrice, on. Morgante, per riferire alla Giunta sull’esito della verifica che ringrazia per il lavoro svolto, insieme ai componenti del Comitato.

Maddalena MORGANTE (FDI), relatrice, fa presente che il Comitato di verifica ha proceduto all’esame delle schede bianche, nulle e contestate di un campione di 27 sezioni, rappresentativo di circa il 5 per cento del totale delle sezioni del collegio uninominale.

Le schede bianche esaminate sono state 202 e le schede nulle 309; non sono state riscontrate schede contestate.

All’esito della verifica dei verbali sezionali preliminare alla relazione circoscrizionale, risultavano – nel collegio – 4650 schede bianche e 6135 schede nulle.

Il campione di schede bianche esaminato è risultato, quindi, pari al 4,34 per cento delle schede bianche del collegio; il campione delle schede nulle è stato pari al 5,04 per cento delle schede nulle del collegio risultanti dai verbali sezionali.

Delle 202 schede bianche esaminate dal Comitato di verifica, 183 sono state confermate mentre 19 schede sono state ritenute dal Comitato riportanti voti validi.

Rispetto alle 309 schede nulle esaminate, 258 schede sono state confermate e 51 sono state ritenute contenenti voti validi applicando i criteri di revisione che in via generale e preventiva la Giunta delle elezioni ha adottato, dopo un’articolata discussione, nella seduta del 28 giugno 2023.

In particolare, ricorda che il Comitato ha ritenuto che il principio basilare da seguire nell’istruttoria fosse rappresentato dal favor voti, richiamato nei suddetti criteri e diretto a salvaguardare la validità dei voti contenuti nella scheda ogni qualvolta possa desumersi la volontà effettiva dell’elettore sempre nel rispetto dei parametri dell’univocità e della non riconoscibilità del voto fissati dalla legge e dalla giurisprudenza in materia.

Si è quindi concordato sulle diverse casistiche riscontrate per i casi di nullità, in particolare riconducibili a parole sconvenienti o all’apposizione di un unico segno o di più segni volti a ricomprendere la totalità delle liste presentate o più liste non in coalizione; per i casi in cui l’elettore abbia espresso il proprio voto in favore di più liste appartenenti alla medesima coalizione elettorale si è preso atto dell’orientamento maggioritario da parte di tutti i gruppi presenti, fatto salvo il dissenso espresso dalla rappresentante del gruppo MoVimento 5 Stelle.

Il Comitato ha, in particolare, proseguito in conformità all’impostazione dei due precedenti Comitati di verifica, così da assicurare uniformità in sede applicativa, per i casi in cui è risultata chiara la volontà dell’elettore di esprimere il proprio voto in favore di una coalizione di liste, apponendo uno o più segni in favore di liste coalizzate.

Analogamente a quanto avvenuto per gli altri Comitati di verifica è stata, al contempo, richiamata la giurisprudenza amministrativa in favore della validità del voto, da ultimo espressa nella pronuncia del Consiglio di Stato n. 5419 del 30 giugno 2022, quando sia risultata univoca la volontà dell’elettore manifestata con modalità differenti dal segno apposto con una croce sul contrassegno.

Ricorda che la costante giurisprudenza amministrativa ha infatti in più occasioni ribadito che «l’attuale disciplina in materia elettorale è ispirata al principio generale del favore per la validità del voto, nel senso che il suffragio deve essere considerato valido “ogni qualvolta se ne possa desumere la volontà effettiva dell’elettore”, dovendo salvaguardarsi la volontà del cittadino elettore ogni qualvolta le anomalie contenute nella scheda possano trovare ragionevoli spiegazioni nelle modalità con cui l’elettore ha espresso il voto, tenendo conto dell’esigenza di assicurare valore alle scelte effettuate anche da coloro che non siano in grado di apprendere appieno e di osservare alla lettera le istruzioni per l’espressione del voto: le ipotesi di nullità del voto sono configurabili come eccezione al principio della sua salvaguardia e devono essere circoscritte agli specifici casi in cui segni, scritture o errori siano tali da essere intesi in modo inoppugnabile e univoco come volontà dell’elettore di far riconoscere il proprio suffragio ovvero da non trovare alcuna ragionevole spiega- zione» (C.d.S., Sez. V, 30 giugno 2022, n. 5419; Sez. III, 5 marzo 2018, n. 1327; Sez. V, 7 luglio 2015, n. 3368; 19 novembre 2009, n. 7241; 18 novembre 2011, n. 6070; 9 luglio 2012, n. 3992; 7 gennaio 2013, n. 12; 29 novembre 2013, n. 5720).

Riferisce pertanto che all’esito della verifica sono stati considerati 70 voti validi, che sono quindi da attribuire ai candidati e alle liste sulla base delle previsioni della legislazione elettorale.

Per quanto riguarda il ricorrente e la candidata eletta Orrico, a quest’ultima sono attribuiti 11 voti validi; al ricorrente Gentile sono attribuiti 40 voti validi, di cui 21 al solo candidato.

La cifra elettorale della candidata eletta Orrico era pari a 66.197 voti validi secondo i dati risultanti al termine della verifica dei verbali sezionali preliminare alla relazione circoscrizionale.

Al termine della revisione effettuata dal Comitato la cifra elettorale risulta pari a 66.208 voti validi.

La cifra elettorale del ricorrente Gentile era pari a 65.713 voti validi secondo i dati risultanti al termine della verifica dei verbali sezionali preliminare alla relazione circoscrizionale. Al termine della revisione effettuata dal Comitato la cifra elettorale risulta pari a 65.753 voti validi.

Il divario di voti tra la candidata eletta e il ricorrente era pari a 482 voti secondo i dati di proclamazione e a 484 voti al termine della verifica dei verbali sezionali preliminare alla relazione circoscrizionale; tale divario risulta pari a 455 voti al termine della revisione effettuata dal Comitato.

Riferisce che, alla luce dell’esito esposto, il Comitato ha convenuto sull’opportunità di proporre alla Giunta che la verifica delle schede nulle, bianche e contestate sia estesa a tutte le sezioni del collegio uninominale 02; in tale quadro, e tenuto conto dei lavori parlamentari dei prossimi mesi, il Comitato propone alla Giunta che tale attività si concluda al più tardi entro la metà del mese di maggio prossimo.

Pietro PITTALIS (FI-PPE), concorda con la relazione svolta ma ritiene, considerati anche i tempi previsti complessivamente per la verifica dei poteri, che la tempistica per la conclusione dei lavori del Comitato debba essere più stringente, con la previ- sione di concludere entro le prossime due settimane.

Giandonato LA SALANDRA (FDI) rileva come a suo avviso la proiezione statistica degli esiti del lavoro del Comitato sul totale delle sezioni del collegio potrebbe portare al ribaltamento dei dati di proclamazione tra candidata eletta e ricorrente.

Fa presente che il Comitato ha ipotizzato di tenere riunioni per l’esame del totale delle sezioni con cadenza settimanale considerate le esigenze di partecipazione ai lavori parlamentari dei componenti del Comitato e la necessità di esame attento e approfondito delle singole schede nulle e bianche, testimoniata anche dall’attribuzione di voti validi riferiti a schede erroneamente giudicate bianche nei seggi.

Federico FORNARO, presidente, ritiene che possa essere opportuno non rimettere in discussione la proposta che era stata definita dal Comitato di verificare le schede bianche, nulle e contestate del totale delle sezioni del collegio.

Preso atto del dibattito svolto propone quindi di mantenere tale impostazione e di stabilire come termine ordinatorio per la conclusione dei lavori del Comitato la fine del prossimo mese di aprile.

Alla luce di queste prime verifiche, pertanto, Gentile potrebbe essere eletto.

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