Una manifestazione del Sì Cobas

COSENZA – Il Si Cobas Calabria – nella persona del coordinatore regionale Roberto Laudini – ha inviato una missiva al Commissario straordinario Simona Carbone e al direttore amministrativo Antonio Mantella chiedendo l’utilizzo della graduatoria Oss aziendali per la sostituzione di personale assente.

In particolare, il Si Cobas Calabria «aveva già scritto per chiedere l’utilizzo della graduatoria OSS (avviso a tempo determinato) del Aou Renato Dulbecco, delibera n.651/2022 del 25 ottobre 2022, previo utilizzo o fine/esaurimento della graduatoria di AO Cosenza, delibera 358 del 30 luglio 2021».

Oltre alle «prossime assunzioni a tempo indeterminato previste che andranno a terminare le risorse umane disponibili dalla graduatoria di Ao Cosenza, lottiamo affinché il personale Oss assente (lunga malattia, gravidanza, aspettativa, infortuni) venga sostituito come prevede la legge e se non si trovano risorse umane sulla graduatoria OSS di Ao Cosenza oppure questa graduatoria venga esaurita da tutte le assunzioni regionali a tempo indeterminato, si deve utilizzare la graduatoria OSS del AOU Renato Dulbecco appunto per sostituire il personale assente».

Come «disposizione regionale prima vanno utilizzate le graduatorie a tempo indeterminato e in mancanza di risorse umane disponibili le aziende e Asp provinciali che hanno avvisi a tempo determinato possono utilizzare le risorse ma nel giusto e come prevede la legge, una sostituzione deve essere fatta in modo corretto».

Ecco perché: «Invitiamo i vertici di Aou Renato Dulbecco a riflettere e non connettere errori come nel passato».

E, poi «invitiamo Azienda Zero ad accelerare il processo di nascita perché bisogna fare i concorsi delle figure come l’infermiere e regolamentare i concorsi, un solo concorso regionale per figura e laddove non c’è tempo attivare prima la mobilità regionale ed extra regionale per reclutare il personale sanitario necessario».

Il Si Cobas Calabria «lotterà sempre e denuncerà sempre tutto quello che di sbagliato c’è nella sanità pubblica calabrese».

Infine: «Abbiamo chiesto ufficialmente di partecipare al tavolo permanente perché noi sappiamo le criticità presenti che giornalmente denunciamo».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it

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