Un momento del vertice

CETRARO (Cs) – «Nelle ultime settimane Cetraro sta scrivendo una delle pagine amministrative più oscure dei tempi recenti – esordisce Fratelli d’Italia in una nota stampa –  Maggioranza e opposizione, ormai da tempo e in più battute, hanno dimostrato di aver un interesse comune: il loro.

Si sono completamente dimenticati del mandato conferito dagli elettori, alcuni addirittura saltando da una parte all’altra della barricata dando giustificazioni davvero poco credibili.

E come, dice il grande Longanesi, “in Italia non si può fare la rivoluzione perché ci conosciamo tutti”, ma i cittadini ne hanno le tasche piene. Proprio queste ultime – sottolinea FdI – quasi sicuramente, verranno nuovamente aggredite dal paventato aumento delle aliquote comunali fino al limite massimo consentito dalle legge».

Ma al partito di Giorgia Meloni «non è assolutamente piaciuto il comportamento dell’ex presidente del consiglio che, dopo mesi di scalpitanti lotte intestine e post su Facebook, avrebbe potuto semplicemente astenersi e dimettersi. Per non parlare di quello che ne è scaturito dopo, uno “spettacolo” davvero di bassa caratura politica.

 Ma in tutto questo «la minoranza dov’era? – si chiede FdI – Dimenticavamo. A parte qualche rimescolamento delle carte l’attuale minoranza era parte della vecchia maggioranza e l’attuale maggioranza faceva parte già della precedente giunta Aita.

Uno scenario da Mulino Bianco, fatto di luci ma soprattutto di ombre che non lasciano ben sperare noi, come partito politico, e la cittadinanza intera ancora sconvolta dalle ultime scelte balorde di questa mino-maggioranza.

Fate un ultimo atto di generosità verso questo paese e rassegnate le vostre dimissioni, perché quanto la maggioranza quanto l’opposizione hanno finito di affossare questa nostra comunità.

E se ancora avranno il coraggio di presentarsi alla popolazione – conclude Fratelli d’Italia – con una lista di coalizione suggeriamo il nome ”Patto d’amore”, magari porterà fortuna, sperando che questa “luna di miele” finisca presto».

 

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it

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