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«La relazione del ministero dell’Interno ci apre gli occhi sulle incapacità dell’amministrazione cetrarese»

Il commissario Noi Moderati Cetraro, Pino Losardo, torna ad attaccare l’esecutivo guidato dal sindaco Ermanno Cennamo

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Pino Losardo

CETRARO (Cs) – «La relazione del ministero dell’Interno ci apre gli occhi sulle incapacità dell’amministrazione comunale che governa la nostra città». 

Sono le queste le parole del commissario Noi Moderati Cetraro, Pino Losardo, che torna ad attaccare l’esecutivo guidato dal sindaco Ermanno Cennamo, ora assente per malattia, sulla questione del crack finanziario dell’ente locale.

Nel consiglio comunale di lunedì 6 maggio si discuterà di «un punto all’ordine del giorno – spiega Losardo – che la dirà tutta sulla mancata approvazione del “Piano di riequilibrio finanziario pluriennale”, altrimenti detto predissesto».

La relazione in questione «discussa e approvata dalla “Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti Locali del Ministero dell’Interno” nella seduta del 26 settembre 2023, sarebbe rimasta nascosta in qualche tiretto del Palazzo, se non fosse stato per la richiesta di accesso agli atti, fatta da questo Partito, nei giorni scorsi».

Un documento di ben 63 pagine che «illustra chiaramente tutte le mancanze, negligenze, omissioni e commissioni poste in essere dal nostro Ente in sede di istruttoria della procedura del predissesto, ai sensi dell’art. 243 bis e quater, comma 2, del TUEL.

Lo stesso Ministero – precisa Losardo – interviene rigorosamente e drasticamente, ad informare l’Ente e la città dei guai commessi, da questa amministrazione, con la sua conclamata e dilettantesca incapacità di risolvere un semplice scostamento strutturale di cassa. E, adesso? Adesso, non si può fare più niente».

Il risultato è che a breve si insedierà nel municipio di Cetraro l’Organo di liquidazione ministeriale e l’Ente «perderà la sua costituzionale autonomia gestionale. Per cinque anni – prosegue Noi Moderati – tutto ciò che riguarderà il più piccolo impegno di spesa passerà attraverso la valutazione di questo inflessibile nucleo notarile.

Avremo, una nuova e costrittiva gogna tributaria per 5 esercizi finanziari, che si aggiungeranno ai 3 anni di salasso fiscale già trascorsi.  E i nostri governanti?  – Si chiede Losardo – I nostri governanti continuano ad essere completamente fuori dalla realtà.

Ormai scoperti unici responsabili del disastro combinato fin dall’inizio della consiliatura, dalla speciale “Commissione per il Risanamento degli Enti Locali in crisi finanziaria del Ministero dell’Interno” – incalza Losardo – si mostrano completamente indaffarati a “far quadrare i loro conti”, puntando su un inseguimento forsennato e indecoroso degli equilibri di potere interno, capaci di garantire, per prima cosa, il termine della consiliatura. Anche le volontà e le decisioni del sindaco sono subordinate all’autodeterminazione dei singoli».

Per queste ragioni, la Relazione ministeriale, di cui si parlerà in Consiglio lunedì, non può essere solo una presa d’atto di un documento di così elevata importanza – precisa Noi Moderati –  Dovrà rimandare, di sicuro, come avviene negli ordinamenti democratici, a successivi doveri istituzionali di tutto, o parte, l’Organo consiliare.

Ci aspettiamo – conclude Losardo – e non può che essere così, che essa influenzi anche il parere del revisore dei conti in sede di redazione dell’imminente Bilancio consuntivo 2023. Non crediamo che ci siano prospettive migliori, oggi, ad un palmo del nostro naso. Di fronte purtroppo, abbiamo una città senza futuro».

fiorellsquillaro@calabriainchieste.it

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