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Premio letterario “Città di Amantea”, commissione all’opera

E' l'evento dell'estate tirrenica. “Racconto...romanzo...saggio: sensazioni, emozioni e conoscenza del bello a prescindere" è il tema della edizione 2023

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La presidente Anna Lorelli

AMANTEA – La commissione del Premio letterario “Città di Amantea”, ideato dal Rotary Club cittadino, di cui è presidente l’infaticabile e geniale dottoressa Anna Lorelli, è all’opera per definire ogni dettaglio della nuova edizione dell’evento che si terrà da qui a qualche mese.

Racconto…romanzo…saggio: sensazioni, emozioni e conoscenza del bello a prescindere” è il tema della edizione 2023.

Il Rotary Club Amantea, consapevole che l’evento è uno dei più importanti appuntamenti culturali dell’estate del Tirreno cosentino, ha dunque avviato i lavori di commissione, coadiuvato da alcuni membri del locale Rotaract.

In qualità di coordinatore scientifico della commissione, anche in questa edizione è confermato il professor Salvatore Sciandra.

Il Premio prevede anche quest’anno una sezione giovani riservata a scrittori italiani al di sotto dei 30 anni di età.

Le opere, con i requisiti richiesti, devono essere state pubblicate nel 2022 o nel primo trimestre del 2023; quelle finaliste saranno cinque per ogni sezione. Inoltre i finalisti saranno ospitati in strutture alberghiere altamente recettive della zona di Amantea.

La serata di consegna dei premi avverrà sabato 26 agosto nel chiostro del Convento Monumentale di san Bernardino da Siena, di Amantea.

Il trofeo che ogni anno viene consegnato al vincitore consiste in una grossa pietra della collina di Coreca, imperniata su un supporto-base di castagno. Rappresenta la forza, la tenacia e la durezza con cui si porta avanti questo progetto culturale, ma nello stesso tempo la semplicità e l’umiltà di un materiale povero.

In effetti il trofeo-scultura, realizzato da Salvatore Sciandra, è completamente legato alle radici della città, che significa, in lingua araba-saracena, la Rocca o la Roccia. Ma non solo. È riscontrabile anche il nesso con la simbologia che esprime il sostegno coreografico in argento, realizzato dalla gioielleria Basso di Amantea.

È un elemento che arricchisce la pietra, quale simbolo del raggiungimento di una meta sia in direzione dell’impegno con cui si porta avanti il premio sia in direzione di chi lo conquista per sentieri irti e tortuosi, secondo la logica che non tutti riescono a completare l’ascesa dei 7 gradini, per abbeverarsi alla luce della conoscenza.

Nella logica comune, difatti, soltanto i primi due gradini, purtroppo, sono consunti dall’uso, sugli altri si inerpicano in pochi.

Il vincitore, nel momento in cui riceverà il premio toccherà con mano un po’ della terra amanteana, un po’ della sua storia, una parte delle sue autentiche radici, connotate da quel forte di libertà che lo legherà per sempre al territorio che lo premia

 

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