Beppe Fioroni e Graziano Di Natale
TIRRENO – La sconfitta di Stefano Bonaccini al congresso per la segreteria nazionale, fa registrare l’uscita di scena, dal Pd, di Beppe Fioroni, storico dirigente della Margherita, tra i fondatori del Pd e sostenitore di Bonaccini.
Fatto che, contestualizzato sul Tirreno cosentino e, in generale, nella nostra regione, indebolisce l’ex consigliere regionale Graziano Di Natale, uomo di fiducia in Calabria di Fioroni, oltre che di Guerini e Lotti.
Io sono sempre stato uno con le valigie in mano e stavolta prendo atto che è arrivato il momento“, dice Beppe Fioroni all’Adnkronos.
Con la vittoria di Elly Schlein “nasce un nuovo soggetto che non è più il Pd che avevamo fondato e prendo atto della marginalizzazione dell’esperienza popolare e cattolico democratica”, svela Fioroni. E ancora: “Per me la vittoria di Schlein rappresenta la fine di un ciclo politico. Schlein ha detto ‘Bonaccini fa perfino le iniziative con Fioroni…’, che spazio può esserci per noi?”.
Preannuncia, quindi, Fioroni, nell’ambito di una “chiamata all’azione per noi cattolici democratici“, la nascita di un nuovo soggetto: “Insieme ad altri amici abbiamo dato vita a un network in cui ricostituiamo l’area popolare che era stata divisa e di cui in questo Paese riteniamo ci sia bisogno. Dobbiamo lavorare per costruire un nuovo progetto politico, che sia in grado di rappresentare le ragioni e le passioni di un elettorato senza più voce”.
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