Don Vittorio Missori, don Gentile, don Vincenzo Ilari e don Roberto Russo

CETRARO (Cs) – Nella giornata di oggi è venuto a mancare all’età di 84 anni, il sacerdote Pallottino, don Vittorio Missori. Un religioso che insieme ad altri suoi illustri confratelli come don Roberto Russo e don Vincenzo Ilari hanno lasciato un’impronta e un legame indelebili nel cuore dei cetraresi. Negli anni Sessanta, infatti, proprio a Cetraro i Padri Pallottini istituirono il collegio sede del liceo classico nel palazzo, noto come “Palazzo Pallottini”, oggi sede del municipio.

La notizia lascia sgomenta la comunità, ma anche i tanti studenti che frequentarono quello storico istituto scolastico.

Nel corso degli anni don Vittorio Missori è sempre tornato nel mese di agosto a Cetraro in occasione della festa della Madonna della Serra, a cui era molto legato, per trascorrere qualche giorno di vacanza in quel luogo che tanto amava.

«La città sarà sempre grata all’uomo, all’amico e al sacerdote per l’opera straordinaria portata avanti con dedizione e responsabilità a servizio dei tanti giovani della città – ha detto il sindaco Ermanno Cennamo – Nel prossimo consiglio comunale ricorderemo la figura di don Vittorio Missori proponendo un’iniziativa per ricordare la storia dei Padri Pallottini».

«La scomparsa di Don Vittorio Missori è una tristissima notizia e una grave perdita – commenta Graziano Di Pasqua dirigente scolastico dei licei di Cetraro “Silvio Lopiano” – Un romano venuto in punta di piedi ha pian piano conquistato tutti a Cetraro e dintorni. Uomo buono, altruista, empatico, affabile, ironico, di vasta apertura mentale, ha guidato e formato moltissimi ragazzini di tutti i ceti sociali. Insieme a don Roberto Russo ha concesso a tutti i giovani di frequentare l’istituto dei Padri Pallottini, cosa non facile a quei tempi. In tal modo ha permesso a molti di studiare e di formarsi in un ambiente sano ed educativo.

Don Vittorio ha amato e dato moltissimo a Cetraro. Cittadino esemplare. Noi tutti perdiamo un amico sincero ed un grande uomo al quale dobbiamo molto. Caro don Vittorio, Dio ti abbia in gloria».

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it

 

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