Home Calabria Dimensionamento scolastico, contestata la delibera di Giunta: «Prevedere l’autonomia degli istituti “Gentili”...

Dimensionamento scolastico, contestata la delibera di Giunta: «Prevedere l’autonomia degli istituti “Gentili” e “Bruno”»

Il piano di razionalizzazione delle scuole pubbliche di Paola aderente alla proposta della Giunta Comunale cittadina «porterebbe un disequilibrio numerico tra le scuole»

124
0
Il sindaco Giovanni Politano

PAOLA (Cs) – Il piano di razionalizzazione delle scuole pubbliche di Paola aderente alla proposta della Giunta Comunale cittadina «porterebbe un disequilibrio numerico tra le scuole (https://www.calabriainchieste.it/2023/09/29/scuole-paolane-lamministrazione-politano-punta-allaccorpamento-di-due-dirigenze/), risultando il Comprensivo Isidoro Gentili di Paola l’unico istituto del territorio con oltre 1200 alunni rispetto agli altri comprensivi del territorio, che in previsione avrebbero un numero di alunni intorno a 600».

La proposta era stata già contestata dalla dirigente scolastica il 3 ottobre scorso nell’ambito di un vertice con il sindaco Politano e il presidente Mattia Marzullo.

In virtù di ciò, il presidente e i consiglieri dell’Istituto scolastico paolano chiedono al sindaco Giovanni Politano, al presidente del consiglio comunale Mattia Marzullo e alla Giunta esecutiva tutta, di «rivedere la decisione assunta dalla Giunta del Comune di Paola» e, al contempo, si consiglia di elaborare una «nuova richiesta» da inviare alla Provincia di Cosenza, «prevedendo nel Piano di dimensionamento l’autonomia di entrambi gli Istituti comprensivi, IC “Bruno” e IC “Gentili” di Paola».

La richiesta nasce dalle motivazioni di seguito elencate:

«il numero di abitanti del Comune di Paola, che secondo l’Osservatorio Regionale Istruzione e Diritto allo studio attesta una popolazione residente di 14.709 abitanti, e secondo il D.P.R. del 20 gennaio 2023 rubricato “Determinazione della popolazione legale della Repubblica in base al censimento permanente della popolazione e delle abitazioni” rileva il dato di n. 14.827 abitanti, è in ogni caso al di sotto dei 15.000 abitanti; per cui l’autonomia di una Scuola — come previsto dalle Linee Guida — viene raggiunta con un numero di alunni pari a 600»;

«La popolazione scolastica afferente agli Istituti Comprensivi del territorio di Paola – fascia di età 3-13 anni — è complessivamente di 1214 alunni, pari perciò al numero che prevede la costituzione di due autonomie scolastiche con più di 600 alunni ciascuna».

«La distinzione del numero di alunni ad istituto che in fase attuale presenta un vantaggio della Gentili rispetto all’altro comprensivo è superabile dal momento che tali numeri sono variabili in rapporto alla richiesta di trasferimenti da un istituto all’altro, entrambe scuola dell’obbligo, che storicamente si registra ogni anno e in più momenti dell’anno scolastico»;

«Secondo i criteri generali per la riorganizzazione dell’assetto delle Istituzioni scolastiche, nelle previsioni di accorpamenti tra istituti, occorre tenere presente anche il numero degli alunni con disabilità che, attualmente sono di 31 e 24 distinti nei due istituti, oltre ad un alto numero di alunni con DSA e con bisogni educative speciali in entrambi gli istituti. La gestione di questa fascia particolare di alunni, dislocati in dodici plessi dell’Istituto comprensivo unico che è stato proposto, sarebbe molto difficile, con possibili gravi disfunzioni nel garantire il diritto all’istruzione e allo studio anche di questi alunni».

Alla luce di queste motivazioni, si ribadisce la richiesta già espressa:

«dell’autonomia di entrambi gli Istituti comprensivi, considerando che il numero totale degli alunni afferenti agli ordini di scuola di riferimento sono 1214 con 55 casi di disabilità e in subordine, si avanzano altre due proposte:

a) autonomia di entrambi gli Istituti comprensivi accettando la deroga per l’Istituto comprensivo Bruno al quale mancano pochi alunni per arrivare a quota 600;

b) un dimensionamento dei plessi dell’istituto Gentili e una successiva ridistribuzione dei punti di erogazione del servizio, in modo che entrambi gli istituti raggiungano quota 600 di alunni.

Articolo PrecedenteIl Pianto del giudice Petrini e la purificazione nel convento di Sant’Antonio
Prossimo ArticoloSportello servizi sociali a Praia a Mare, «procedura per l’affidamento della realizzazione è irregolare»