Se così fosse, dunque – prosegue l’analisi di Cupello – emergono due elementi: «in primis, vogliate permetterci il beneficio del dubbio riguardo le decisioni per l’Ospedale di Paola;
non avevamo, forse, ragione a dubitare che certe prese di posizione potessero essere dovute ad un appiattimento verso la politica e gli esponenti regionali, a scapito del nostro territorio?», si chiede
E prosegue: «In secondo luogo, si assisterebbe ad uno smacco nei confronti di Fratelli d’Italia non da poco, ove — peraltro — la Città di Paola ha eletto un proprio rappresentate in Consiglio Regionale che però, adesso, troverebbe dietro di sé un’amministrazione uniformata ad un’altra bandiera politica (Forza Italia).
Lo scenario è chiaro, così come lo è il fatto che un’amministrazione caotica e separata come questa non la si era mai vista prima.
Gli slogan lasciano il tempo che trovano».
Poi conclude: «Noi de “La Migliore Calabria” abbiamo provato a stringere un accordo, pur forzato, ma lo abbiamo fatto per offrire alla Città di Paola un’alternativa che sarebbe dovuta essere nuova e propulsiva.
Oggi, però, noi siamo rimasti sempre dallo stesso lato, verso gli stessi ideali, valori che ci hanno portato – a differenza di altri – ad abbandonare gli scranni della maggioranza per combattere e costruire dall’opposizione, coerentemente a ciò che abbiamo sempre denunciato e portato avanti. La differenza è tutta qui», sottolinea Aldo Maria Cupello.