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Gironzolava affamato e impaurito nei pressi della Ss18: il cane “Jago” proseguirà la sua vita in Svizzera, è stato adottato

Storia a lieto fine per un randagio. L'impegno della Polizia municipale. La sinergia con Asp, veterinari e canile. Poi la bella notizia: c'è un proprietario

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PAOLA (Cs) – Dopo nemmeno 24 ore dal suo ritrovamento, un cane maschio meticcio di quasi 2 anni di etá e di colore bianco/fulvo è stato adottato da un residente all’estero, calabrese di nascita.

“Jago”, dunque, proseguirà la sua vita in Svizzera.

Ieri, dopo il ritrovamento nei pressi di un noto supermercato di via della Civiltà, non avendo disponibilità immediata di un posto in canile sanitario, la Polizia Locale di Paola si è attivata per scongiurare che Jago trascorresse un’altra notte in strada.

E grazie alla disponibilità di un amante degli animali il cane è riuscito a trovare subito una comoda cuccia. Tra l’uomo e il cane è infatti scattato un amore immediato ed il primo ha deciso di portare con sè il cucciolone.

Stamattina, infatti, mentre la polizia locale si stava attivando per l’iter procedurale dell’ingresso di Jago in canile, è arrivata la lieta notizia dell’adozione e sono state effettuate, celermente – grazie all’attivazione immediata dei Servizi Veterinari ASP del distretto di Paola – le formalità burocratiche.

Grazie all’abnegazione del vice ispettore della Polizia locale Paolo Emilio Eboli, coordinato dal vice comandante ispettore superiore Rosario Mandarini, è stata dunque trovata una sistemazione a un randagio che, diversamente, avrebbe sofferto per strada, magari arrecando pure rischi alla circolazione stradale.

Grande la sinergia tra Asp, veterinari e Polizia municipale, in particolare con il direttore del canile sanitario Luigi Monterossi.

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