Home Calabria Restyling e potenziamento dell’Oncologia, Filippelli: «Nuovo reparto e prestazioni ambulatoriali complesse» (VIDEO)

Restyling e potenziamento dell’Oncologia, Filippelli: «Nuovo reparto e prestazioni ambulatoriali complesse» (VIDEO)

Gianfranco Filippelli, dirigente medico e coordinatore della Rete oncologica calabrese, illustra i lavori in fase di ultimazione a Paola e quanto programmato in tutta la provincia di Cosenza

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PAOLA (Cs) – E’ in atto il potenziamento dell’unità operativa di Oncologia medica dell’ospedale San Francesco di Paola: nuovi spazi, più posti letto e servizi, nuove tecnologie e maggiori comfort che proiettano il reparto dello spoke Paola-Cetraro in una dimensione superiore.

I lavori sono in fase di ultimazione e noi di Calabria Inchieste abbiamo incontrato ieri il primario Gianfranco Filippelli, dirigente medico e anche coordinatore della Rete oncologica della Regione Calabria per avere anticipazioni su quanto sta avvenendo.

Emerge, pertanto, che ci troviamo di fronte a un centro all’avanguardia, l’Oncologia di Paola, tra i più importanti dell’intero territorio regionale, grazie alla realizzazione di un nuovo reparto, che si occuperà delle cosiddette “Prestazioni ambulatoriali complesse” (Pac), posto nel livello sottostante rispetto agli storici locali della medesima unità operativa, ubicati al primo piano dello stabilimento ospedaliero tirrenico.

Otto nuove postazioni super accessoriate e videosorvegliate, munite di ogni comfort e di privacy, già realizzate, ma anche una nuova sala d’attesa e tre nuovi servizi igienici, in corso di realizzazione, che andranno a decongestionare la struttura posta al piano superiore, da sempre affollata per la presenza ogni giorno di diverse decine di pazienti che, da tutta la provincia e da diversi territori della Calabria, giungono sulla costa tirrenica per essere sottoposti a cure specialistiche.

Nell’area in fase di realizzazione del medesimo nuovo reparto ospedaliero, troveranno posto anche la Farmacia oncologica e il suo deposito, nonché l’ufficio del dirigente medico Antonio Lo Gatto, responsabile della farmacia ospedaliera dell’Asp di Cosenza, che ha offerto piena disponibilità all’intera operazione, agendo in perfetta sinergia e sintonia per la realizzazione del progetto.

Un reparto più grande e all’avanguardia, dunque, dove – grazie soprattutto a questo nuovo intervento di restyling e potenziamento – si punta a ridurre al massimo tempi di attesa e disagi agli utenti, grazie anche alla nota professionalità, umanità e dedizione di medici, infermieri e operatori che lavorano all’Oncologia del San Francesco.

Calabria Inchieste ha incontrato nei giorni scorsi Gianfranco Filippelli, che oltre ad essere il primario del reparto è anche il coordinatore della Rete oncologica regionale; ed è grazie anche a questo ruolo, ossia alla fiducia che il governatore Roberto Occhiuto ha riposto a suo tempo sulla figura del dirigente medico del San Francesco, che il reparto di Oncologia di Paola è riuscito ad ottenere questa attenzione da parte dell’Ente regionale, strappando oltre al potenziamento strutturale anche l’aggiunta di maggiori posti letto.

Dottore Filippelli, può illustrarci tutte le novità?

«Il centro di oncologia dell’ospedale San Francesco di Paola si è imposto negli anni ma oggi ancor di più come centro di riferimento assoluto per la nostra regione Calabria per la cure di tutte le forme di tumore solido.

Visitando la sala d’attesa si vede una enorme quantità di persone che aspettano purtroppo il turno per sottoporsi alle terapie, alle visite, agli esami diagnostici, quindi la direzione generale dell’Asp di Cosenza ha inteso implementare gli spazi a disposizione per i pazienti oncologici e finalmente oggi siamo a conclusione dei lavori che nel piano terra del nostro ospedale daranno maggiore spazio per queste attività.

Saranno aperte otto nuove postazioni per eseguire attraverso i cosiddetti Pac, le Prestazioni ambulatoriali complesse, le terapie più semplici e quindi decongestionare il Day hospital che qui è al primo piano.

Questo ci consentirà di accogliere e umanizzare il rapporto con i pazienti perché si capisce che un paziente che sta male e viene in ospedale deve essere accolto in un certo modo e quindi anche l’attesa diventa per loro, purtroppo, snervante.

Ringrazio, pertanto, il dottore Antonio Graziano, direttore generale dell’Asp di Cosenza, per l’accortezza che ha usato per questi pazienti oncologici, non solo del nostro reparto, a Paola, ma anche sull’ospedale di Rossano Corigliano, sull’ospedale di Castrovillari e, più in generale, sulla Rete oncologica che stiamo costruendo a San Giovanni in Fiore; prossimamente ad Acri e San Marco Argentano daremo sempre più servizi ai pazienti oncologici», conclude il dottor Filippelli.

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