Home Cultura “Il rispetto che mi aspetto”: evento di Noi Moderati sui diritti delle...

“Il rispetto che mi aspetto”: evento di Noi Moderati sui diritti delle donne

Nel corso della manifestazione interverrà anche la scrittrice Daniela Tiburzi autrice del libro "Il valore delle donne" che sarà presentato al pubblico

24
0

CETRARO (Cs) – “Il rispetto che mi aspetto” è il tema dell’incontro che si terrà sabato 13 aprile alle ore 16:00 a Palazzo Del Trono in Cetraro centro.

Un’interessante iniziativa organizzata dal partito Noi Moderati e da Noi Moderati Donne nel corso della quale saranno affrontati diversi argomenti riguardanti non solo il rispetto in senso lato, cioè il riconoscimento dei diritti, del decoro e della dignità di una persona, ma soprattutto nei confronti delle donne.

A introdurre i lavori sarà Debora Pellegrini, commissario Regione Calabria – Noi Moderati Donne.

Interverranno: Melania Splendore, assistente sociale dell’Ambito territoriale e sociale n.1 Praia Scalea e membro della cooperativa Thalita – Kumi;

Daniela Fiorito specialista in vittimologia e violenza di genere;

Concetta Grosso presidente provinciale del Cif Cosenza (Centro italiano femminile) nonché portavoce del Forum Terzo Settore Tirreno;

Elena Alosa, commissario Pari Opportunità Crotone;

Alessandra Taglieri presidente nazionale Noi Moderati Donne

#IOCISONO gruppo maschile spontaneo Potenza contro la violenza di genere e l’associazione Di Sole e Azzurro.

Nel corso della manifestazione interverrà anche la scrittrice Daniela Tiburzi autrice del libro “Il valore delle donne” che sarà presentato al pubblico.

Il volume, attraverso una narrazione scorrevole, affronta con un punto di vista tutto femminile problematiche legate alla coppia, alle relazioni, alla capacità di ripensarsi in famiglia come nel mondo del lavoro.

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it

Articolo PrecedentePiano di riorganizzazione sanitaria, la denuncia di Antonio Di Virgilio (Idm)
Prossimo ArticoloConfronto tra esperti per la creazione di una Rete imprenditori edili etici