CROTONE – Mario Oliverio ha inviato una missiva al sindaco di Crotone per chiarire alcuni aspetti del nuovo Piano dei rifiuti predisposto dalla regione Calabria.
«Mi permetto di inviarle copia dell’aggiornamento del Piano dei Rifiuti predisposto dalla attuale Giunta Regionale, presieduta dall’on Roberto Occhiuto, ed approvato dal Consiglio Regionale in data 12 marzo 2024».
Di fatto «un nuovo Piano, che sostituisce quello approvato nel 2016. Non nascondo che ad assumere l’iniziativa di scriverle, sono stato indotto dalla polemica che nelle ultime settimane lei sta facendo nei miei confronti in relazione al cosiddetto “fattore di pressione”, a suo dire “farlocco”, riguardante il limite da porre alla localizzazione di nuove discariche sul territorio e/o all’aumento di quelle esistenti, assunto dalla Giunta Regionale da me presieduta».
A parte «la infondatezza di questa polemica, peraltro tardiva e fuorviante, mi preme richiamare la sua attenzione sul nuovo Piano dei Rifiuti approvato dal Consiglio Regionale poco più di un mese fa, perché dalle sue esternazioni si deduce che non ha avuto modo di esaminarlo ed approfondirne i contenuti». 
In esso, «a proposito dei “criteri localizzativi”, non viene considerato alcun “fattore di pressione” per la localizzazione di discariche o altri impianti di smaltimento. Viene nuovamente assunta la termovalorizzazione come tecnologia per lo smaltimento. Sono rimossi, attenuati o modificati altri importanti vincoli, a mio parere non secondari, anche al fine di garantire la necessaria partecipazione e controllo democratico da parte delle istituzioni locali, su una materia così delicata e complessa. Se non lo ha fatto, le consiglio di leggere ed approfondire il nuovo Piano dei Rifiuti».
Per «facilitarle il compito, le suggerisco di leggere con particolare attenzione il capitolo 32 ( pag. 370 e seguenti) a proposito di fattori localizzativi. Si potrà così rendere conto delle maglie che si aprono per iniziative che prima non erano consentite. Non a caso, in questi anni, da parte dei competenti uffici della Regione sono stati istruiti con parere negativo e rispediti al mittente, progetti di mega discariche e mega impianti proposti sul territorio di Crotone».
È bene ricordare che «anche i ricorsi avanzati dagli interessati al Tar ed al Consiglio di Stato, sono stati respinti, a conferma della giusta e corretta impostazione assunta dalla Regione e grazie a quanto stabilito con il Piano dei Rifiuti approvato dal Consiglio Regionale nel 2016».
Ciò premesso «non le può sfuggire, data la sua riconosciuta competenza in materia, che in relazione alla bonifica del sito industriale le decisioni della Conferenza dei Servizi del 24 ottobre 2019 costituiscono l’unica garanzia a tutela della salute dei cittadini e del territorio. Ancor più di fronte ai contenuti del nuovo Piano dei Rifiuti che, mi permetta, forse sarebbe stato opportuno seguire con la dovuta attenzione nella fase precedente all’approvazione definitiva da parte del Consiglio Regionale».
Nei giorni scorsi «in risposta alle sue polemiche prima richiamate, ho avuto modo di dire che bisogna evitare di utilizzare argomenti fuorvianti rispetto al tema centrale della bonifica del sito industriale dismesso. La sua insistenza mi ha costretto a queste precisazioni che mi auguro possano contribuire al necessario chiarimento».
Infine: «Eni Rewind deve smaltire i veleni fuori da Crotone e dalla Calabria nel rispetto del Piano di bonifica (Pob fase 2 – Decreto Ministeriale marzo 2020) e degli impegni assunti. A tal proposito va ricordato che su richiesta Eni presentò un piano di smaltimento indicando apposite discariche allocate, non sulla luna, ma sul territorio nazionale ed estero. In questa battaglia bisogna essere determinati. Crotone non merita di essere ingannata».

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