Il sindaco Gioacchino Lorelli

SAN PIETRO IN AMANTEA – Il sindaco di San Pietro in Amantea, Gioacchino  Lorelli, dopo l’approvazione della delibera di consiglio comunale finalizzata ad uscire dal Consorzio di Bonifica ex Valle Lao. ha inviato una missiva alla Regione Calabria ed a tutti gli enti preposti affinché si prenda atto del malfunzionamento dell’apparato gestionale del Consorzio stesso.

“La vicenda, sotto certi aspetti, appare surreale e inverosimile”. Il sindaco Gioacchino Lorelli, insieme ad altri primi cittadini dell’area del Savuto, hanno più volte evidenziato l’assoluta «assenza di lavori ed interventi da parte del consorzio. Un modus operandi che nell’applicazione di alcune sentenze da parte della magistratura si sarebbe dovuto tradurre nell’interruzione dell’invio delle cartelle di pagamento».

E, ancora: «Se non vengono effettuati interventi – spiega lo stesso Lorelli – non possono essere inviate alla collettività alcun tipo di tributo. Sulla questione, più volte e a più riprese, ho chiesto ai vertici del Consorzio di bonifica un cambio di rotta, coincidente nell’accettare le sentenze dei giudici. Ma nulla di tutto questo è avvenuto».

In base a tale contesto, «dopo l’ennesimo avvio massivo di cartelle esattoriali del tutto prive di fondamento giuridico, il consiglio comunale di San Pietro in Amantea ha ritenuto opportuno tutelare i propri cittadini chiedendo alla Regione Calabria l’esclusione dal Consorzio stesso. La delibera consiliare ha previsto, inoltre, di richiedere in via di autotutela lo sgravio di tutte le richieste di pagamento afferenti ai consorziati di San Pietro in Amantea».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it

 

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