Home Calabria L’esperienza della non-scuola del teatro della Albe a Castrovillari

L’esperienza della non-scuola del teatro della Albe a Castrovillari

Oggi e domani, 7 e 8 maggio, appuntamenti dell’Itis “E. Fermi” per il progetto vincitore del bando “Per chi crea” del Ministero della Cultura e gestito da Siae con la presenza di Laura Redaelli

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CASTROVILLARI (Cs) – Arriva a Castrovillari, oggi e domani, 7 e 8 maggio, la natura asinina del Teatro delle Albe.

Si tratta dell’ennesima iniziativa dell’Itis “E. Fermi”, vincitrice del bando “Per chi crea”, promosso dal Ministero della cultura e gestito da Siae, l’ultimo appuntamento prima della partenza di alcuni allievi del laboratorio del Fermi per Bologna, dove porteranno in scena Iago 34’, libera riscrittura di Francesco Gallo dall’Otello di W. Shakespeare.

L’iniziativa laboratoriale coinvolge ancora una volta tutti gli istituti secondari di secondo grado della città del Pollino.

Si tratta di circa un centinaio di studenti dell’IIS Alfano – Garibaldi – Da Vinci, dell’IIS Mattei – Pitagora – Calvosa, dell’Ipseoa Wojtyla e dello stesso Fermi, promotore dell’iniziativa.

La non-scuola è certamente la più importante esperienza teatrale laboratoriale italiana e fra le più importanti a livello internazionale. Nasce già nel 1991 quando alle Albe venne assegnata la direzione del Teatro Rasi.

Marco Martinelli e Maurizio Lupinelli cominciarono a tenere dei laboratori teatrali nei licei.

All’inizio vi parteciparono solo pochi studenti, che poi per contagio, anno dopo anno, divennero dieci volte tanti, coinvolgendo tutte le scuole della città. Marco Martinelli, ricorda che «non andavamo a insegnare. Il teatro non si insegna. Andavamo a giocare, a sudare insieme. Come giocano i bambini su un campetto da calcio, senza schemi né divise, per il puro piacere del gioco»

A tenere due incontri, il prossimo 7 e 8 maggio, sarà Laura Radaelli, impegnata nei laboratori del Teatro delle Albedal 2004 e dal 2018 responsabile della non-scuola.

Nel 2011 è guida in Eresia della Felicità, creazione a cielo aperto per Vladimir Majakovskij, nel 2012 è guida insieme a Roberto Magnani di Eresia della felicità a Venezia, con la direzione artistica di Marco Martinelli.

Questo progetto insieme a quello di Santarcangelo riceve il Premio Speciale Ubu 2012.

Ad ottobre del 2018 a Kibera, immenso slum nel cuore di Nairobi, in Kenya, affianca Marco Martinelli in un progetto promosso da Fondazione AVSI e ideato e diretto da Martinelli stesso: Il cielo sopra Kibera La Divina Commedia nello slum di Nairobi, nel quale Dante è stato portato in scena da 140 bambini e adolescenti delle scuole locali a partire dall’esperienza della non-scuola del Teatro delle Albe.

«Si tratta- afferma il dirigente dell’Itis Fermi, Raffaele Le Pera, di una vera e propria primavera dei laboratori teatrali della nostra comunità scolastica, che già poche settimane fa ha avuto un momento di condivisa bellezza nelle parole proferite da Giulio Baffi, Sabrina Fasanella, Alessandro Toppi a proposito di Eduardo e dell’amore per l’arte scenica.

Proseguiamo con questo incontro laboratoriale di prima grandezza, che ci onora.

Ringrazio i colleghi dirigenti scolastici: la dottoressa Elisabetta Cataldi, dell’IIS Alfano – Garibaldi – Da Vinci, la professoressa Immacolata Cosentino, dell’Ipseoa Wojtyla, il professor Vincenzo Tedesco dell’IIS Mattei – Pitagora – Calvosa, per aver condiviso un pezzo di strada assieme noi e vi diamo appuntamento al 23 maggio, proprio a “Primavera dei teatri”, l’eccellente kermesse di teatro contemporaneo guidata da Dario De Luca, Saverio La Ruina e Settimio Pisano, per godere di “Otello a Pezzi”, un’azione scenica che vedrà coinvolti tutti gli allievi dei laboratori delle nostre scuole e tanti valenti professionisti del nostro territorio».

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