CATANZARO – Il Tribunale del Riesame di Catanzaro ha annullato il sequestro per un milione di euro nei confronti dell’imprenditore Enrico Dandolo.
L’uomo è accusato di associazione per delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche e indebita compensazione. Secondo l’accusa l’indagato avrebbe partecipato ad un’associazione per delinquere dedita alla “creazione” di falsi crediti di imposta, per oltre 3,5 milioni di euro, ‘monetizzati’ tramite la cessione a terzi, avvicinando ignari imprenditori. Un insidioso schema fraudolento capace di ingannare anche il fisco e di far guadagnare ingenti somme alle spalle dei malcapitati.
Un’accusa per la quale il gip di Catanzaro ha disposto il sequestro dei beni, anche per equivalente, per circa un milione di euro. Tanto il profitto ipotizzato, nello schema illecito contestato, a vantaggio del Dandolo.
L’imprenditore e commercialista catanzarese con l’ausilio dei suoi difensori, gli avvocati Alessandro Palasciano, Francesco Iacopino e Maria Jiritano, ha presentato al Tribunale del Riesame per contestare l’impianto accusatorio e ricostruire la vicenda, affidandosi a una memoria difensiva, sostenuta anche da una dettagliata consulenza tecnica.