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Emodinamica, Di Natale come il soldato giapponese dell’ultima Guerra

Le associazioni di volontariato hanno incassato una promessa in tale senso dalla Regione Calabria

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Vertice tra primaria e associazioni

PAOLA (Cs) – Le associazioni di volontariato che lottano per ottenere la riapertura dell’Emodinamica e che già hanno incassato una promessa in tale senso dalla Regione Calabria, analizzano quando sta avvenendo sul territorio.

E’ in atto, intanto, in questo istante, una nuova raccolta firma dell’ex consigliere regionale di Paola, Graziano Di Natale. Quest’ultimo e le associazioni, come dimostrano i fatti, stanno agendo parallelamente – ma senza collaborazione alcuna, quasi contrapposti – per raggiungere lo stesso obiettivo: Di Natale in piazza, le associazioni nelle sedi deputate.

Ragion per cui, quando le onlus fanno riferimento nella sottostante nota stampa all’ultimo soldato giapponese della seconda guerra mondiale che non voleva arrendersi, credendo che il conflitto, dopo 30 anni, fosse ancora in atto, è facile credere che si stiano riferimento a Di Natale.

Ma andiamo avanti.

Continua senza sosta l’attività istituzionale delle Associazioni Amici del cuore Paola odv, Associazione Diabetici del Tirreno cosentino, Croce Rossa Italiana Comitato di Paola odv, “Fidas odv sezione di Paola”, “Avis” sezione di Paola, “Auser” Circolo di Paola, “Uniauser V.Padula” di Paola, “Anpana Oepa di Paola”, “Vivi la vita“ le quali, ognuna nel proprio settore di competenza, stanno portando avanti una serie di iniziative di grande importanza sociale.

Nel frattempo, però, continuano a tenere alta l’attenzione sul problema dell’attivazione del servizio di emodinamica presso il reparto di cardiologia dell’Ospedale di Paola.

Le associazioni, che si sono riunite in un comitato di volontariato, apolitico ed apartitico, nei primi giorni di febbraio hanno incontrato Sabrina Mannarino, consigliere regionale componente della commissione regionale Sanità, la quale “si è immediatamente messa al lavoro e dopo qualche giorno ha visitato l’Ospedale di Paola, insieme all’onorevole Pasqualina Straface, presidente della stessa commissione”.

“I due rappresentanti regionali, a nome del presidente Occhiuto, nel corso dell’incontro, hanno dichiarato, ufficialmente, che sia la riattivazione del servizio di emodinamica presso l’ospedale di Paola che l’istituzione del medesimo servizio presso lo spoke Rossano Corigliano, costituiscono una priorità della Giunta regionale”, spiegano le onlus nella nota.

“Questo impegno – precisano ancora – è stato ribadito in numerose uscite pubbliche dei due politici ed anche in occasione dell’incontro che si è svolto giovedì pomeriggio presso la segreteria dell’onorevole Mannarino, alla quale va dato atto di avere mantenuto gli impegni assunti e che ha ribadito, a chiare lettere, che il completamento del servizio emergenza urgenza sul tirreno cosentino, non può prescindere dalla riattivazione del servizio di emodinamica presso l’ospedale di Paola, i cui medici, già da circa un mese, hanno ripreso, con grande soddisfazione, l’attività di angioplastica vascolare sugli arti inferiori”.

“Per come precisato dalla Straface – aggiungono – nei prossimi giorni si procederà all’approvazione dell’atto aziendale dell’Asp di Cosenza, che prevede, appunto, l’avvio di questi due importanti servizi salva vita”.

Le associazioni hanno “individuato i propri interlocutori nelle istituzioni, da cui hanno ricevuto immediati riscontri e, quindi, allo stato, non solo non esiste una contrapposizione con la Regione, ovvero una battaglia da combattere, né tanto meno un nemico, ma perfetta sintonia e condivisione di intenti”.

“E siccome non ci sono motivi per credere che le dichiarazioni ufficiali degli organi preposti non siano veritiere – è la presunta stilettata a Graziano Di Natale – non vogliono apparire come Hiroo Onoda, soldato giapponese che dopo quasi 30 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, nel 1974, nella giungla sull’isola filippina di Lubang, è stato arrestato perché si rifiutava di credere che la guerra fosse finita, per cui si dissociano dalle iniziative messe in campo e programmate, che allo stato, oltre ad essere senza fondamento, sono inutili e dannose, ed attendono con fiducia, i tempi tecnici necessari affinché si proceda alla approvazione dell’atto aziendale e delle conseguenti determinazioni attuative”, concludono.

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