Paola (Cs) – L’ex assessore comunale del Comune di Paola, Alessio Samà, oggi consigliere di maggioranza, indagato in concorso ad altra persona nell’ambito dell’inchiesta istruita dalla Direzione antimafia di Catanzaro, eseguita stamattina sul Tirreno cosentino, interviene in merito alla sua posizione (https://www.calabriainchieste.it/2023/05/09/ndrangheta-arresti-sul-tirreno-nomi-37-misure-e-46-indagati/).
Ecco il suo scritto: «In qualità, all’epoca dei fatti, di assessore comunale del Comune di Paola, mi viene contestato un episodio di reato, in concorso con altra persona, legato a una pratica amministrativa, un mero cambio di residenza. Questa informazione è a me giunta come un fulmine a cielo sereno, non avendo ricevuto nessuna notifica né informazione qualificata da magistratura o forze di polizia».
«Nel merito, chiarirò ogni circostanza, avendo sempre agito nell’interesse della collettività e senza alcuna forzatura delle regole. Sarà mia cura attivare ogni procedura a mia tutela con il difensore di fiducia (avvocato Gino Perrotta, ndr) e chiarire ogni circostanza a me contestata. Non ho nulla a che vedere con il nucleo principale delle contestazioni, mosse ad altri soggetti».
