Lo scontro tra le tifoserie dopo il goal del Cosenza

Momenti di tensione, ieri, al termine partita tra Cosenza – che si è salvata in extremis – e il Brescia costretto alla retrocessione in serie C. «Gli ultrà bresciani hanno creato disordini e scontri con le forze dell’ordine. Otto  i poliziotti feriti: si tratta di tre agenti del reparto di Padova e tre del reparto di Milano, tra cui uno operato per una frattura alla gamba». A renderlo noto il segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, Domenico Pianese, il quale ha denunciato che «quando accaduto è gravissimo e inaccettabile. Ancora una volta, evidentemente, dei criminali travestiti da tifosi confondono lo sport con la violenza. La nostra solidarietà oggi va a tutti i colleghi che hanno fronteggiato con grande professionalità e spirito di servizio, fino a tarda notte, la follia che si è scatenata dentro e fuori lo stadio Rigamonti».

In merito il sindaco Franz Caruso ha dichiarato: «Sono felice e orgoglioso per il risultato conseguito ieri sera dal Cosenza calcio, che conferma la permanenza della nostra squadra in serie B. Dopo la grande gioia però, oggi è doveroso stigmatizzare le scene vergognose a cui si è assistito dentro e fuori il Rigamonti con il tentativo, peraltro, da parte della tifoseria bresciana, di fare irruzione nello stadio dove ancora erano presenti i tifosi Rossoblu, i calciatori e le loro famiglie». Nell’esprimere solidarietà alle forze dell’ordine, «che hanno evitato accadesse il peggio, su questi episodi mi aspetto che le autorità e le istituzioni locali assumano posizioni nette e contrarie».

E, ancora: «I tifosi sono l’anima del Cosenza calcio, a cui ho sempre riconosciuto i sacrifici che ognuno di loro compie per accompagnare e sostenere la squadra. Le vicende calcistiche, però, non dipendono, né possono dipendere, dall’amministrazione comunale che, comunque, sta facendo quanto è nelle sue possibilità e competenze per sostenere la squadra. Anche in segno di attaccamento ai colori Rossoblu, mi sto battendo per avere a Cosenza uno stadio degno di questo nome, più bello e moderno. Un obiettivo a cui oggi possiamo tendere perché il governatore della Calabria Roberto Occhiuto, a seguito delle mie richieste,   ha garantito che, per come ha fatto con il Ceravolo, stanzierà adeguate risorse finanziarie rinvenienti dai fondi FSC per sistemare la Tribuna B e riqualificare complessivamente il San Vito-Marulla. Si tratta di una bella notizia che ho ricevuto martedì scorso ma che comunico solo ora, dopo la vittoria, per evitare mi si tacciasse di strumentalità. In ogni caso, nella mia qualità di Sindaco metterò in campo ogni azione utile volta a rendere centrale lo stadio San Vito-Marulla nella strategia di sviluppo dell’intera area e, complessivamente, della città. Aggiungo, infine, che mi sono interessato personalmente per l’installazione di un maxischermo in occasione della partita di ieri sera, telefonando anche al Presidente della Lega B, Mauro Balata, che ringrazio per la disponibilità dimostrata nei confronti della città e che mi ha spiegato i motivi delle difficoltà a superare i vincoli commerciali legati ai diritti di SKY e Dazn, a cui non si è potuto ovviare». Detto ciò  «ringrazio i giocatori e la squadra tutta così come ringrazio i tifosi. La permanenza in B è importante per la città sotto diversi punti di vista, compreso l’indotto economico che fa registrare, ma anche per la provincia perchè i colori rossoblù sono patrimonio del suo intero e vasto territorio».

info@calabriainchieste.it

Articolo PrecedenteAcquappesa, denunciato “scempio” allo Scoglio della Regina
Prossimo ArticoloDopo il decesso della studentessa Denise Galatà il sindaco ha interrotto ogni attività sul fiume Lao