Un momento dell'incontro con il Partito democratico

AMANTEA (Cs) – A distanza di circa un anno di consiliatura della maggioranza del sindaco, Vincenzo Pellegrino, il Partito democratico ha tenuto un incontro pubblico per illustrare tutte le problematiche lasciate irrisolte, ma soprattutto per rimarcare la totale chiusura e reticenza al dialogo da parte del primo cittadino. In tal senso, abbiamo registrato nei giorni scorsi la presa di posizione sia la consigliera e capogruppo Emilia Di Tanna https://www.calabriainchieste.it/2023/06/06/di-tanna-denuncia-totale-chiusura-e-assenza-di-dialogo-da-parte-della-maggioranza/

sia il componente del direttivo Pd, Tonino Chiappetta https://www.calabriainchieste.it/2023/06/06/chiappetta-lamministrazione-pellegrino-soffre-di-un-disturbo-complesso-la-sindrome-di-essere-sotto-attacco/ 

Oggi è toccato al segretario della coalizione di centrosinistra amanteana, Enzo Giacco, a prendere la parola.

«Al di là dei post autocelebrativi dopo un anno Amantea,  alla vigilia della seconda estate di competenza dell’attuale amministrazione – denuncia Giacco – si presenta trascurata. Della luna promessa abbiamo acquisto solo i crateri, che si trovano per le vie della città. Forse qualche festa in meno e qualche buca tappata in più sarebbe stata cosa gradita. Diciamo che anche i turisti tendono a notare cose come buche per le strade ed erba alta».

Di questa stagione amministrativa è necessario rilevare alcune stravaganze: «Quelle, a esempio, di un impegno abnorme per iniziative “mordi e fuggi” nel mentre il lato sud del lungomare Natale De Grazia (con grave danno per i ristoratori) rimaneva senza illuminazione per mesi. Senza considerare i ritardi per l’erogazione dei sostegni ai canoni di locazione e alle utenze domestiche (nonostante le rassicurazioni). Ovvero quelli sulle richieste di maggiore sicurezza, per gli accessi a mare ad esempio, che provengono da Campora San Giovanni. Bene i giochini per i bambini. Ma non stiamo parlando della luna. Ricordiamo che i giochi erano stati donati poco tempo fa all’ex Sindaca Monica Sabatino e che li sono rimasti durante tutte le amministrazioni elette. È durante la stagione commissariale che l’uso è stato inibito. Questa è la verità, non la storiella dei giochi che mancavano da 30 anni». Come pure i«n merito al campetto di calcetto a Campora e al Palazzetto onestà intellettuale avrebbe voluto che si riconoscessero i meriti di chi ha consentito ad un’amministrazione appena insediata di raccogliere i frutti nati da semi che aveva piantato qualcun altro. D’altronde ciò non meraviglia. Se si pensa che riguardo agli ultimi finanziamenti acquisiti si è deciso di citare il decreto di scorrimento di una graduatoria e non l’atto principale, solo per vendere l’idea che i meriti fossero dell’amministrazione. Mentre, in realtà, i progetti erano stati presentati durante la stagione commissariale. Al netto di queste narrazioni, noi riteniamo che con certi annunci trionfanti in realtà l’amministrazione cerchi di nascondere le difficoltà e i problemi, evitando di fare i conti con la realtà. Vi è un problema di organizzazione e di continuità dei servizi». E, ancora: «Il ricorso agli affidi diretti non ha risolto i problemi di Amantea, anzi ha accentuato sacche di precarietà e insicurezza dei lavoratori (una nostra vecchia battaglia). Tra l’altro, credo sia in scadenza il contratto con la Multiservizi. Vi è un problema di democrazia e partecipazione. Dopo un anno non sono state insediate le commissioni permanenti. Un fatto unico nella storia del nostro comune e di una gravità inaudita. Sul bilancio si continuano a rincorrere modifiche al piano delle alienazioni e previsioni in entrate in aumento. Ma i rilievi del Ministero, sistematicamente minimizzati dall’amministrazione, sono assai preoccupanti. C’è un problema di visione. Tanti post e comunicati ma non si capisce verso dove stiamo andando. Sulla programmazione turistica si sta mortificando, tra l’latro, parte dell’impegno associativo storico e l’identità della città imponendo decorazioni ed eventi che poco (se non nulla) c’entrano con la nostra storia».

Ecco perché: «Noi chiediamo che vengano ripristinati la Notte Bianca della competente associazione, il Carnevale del Comitato Brusco, il raduno bandistico e sane relazioni con le due associazioni commercianti di Amantea e Campora. Abbandonando la discutibile logica della subalternità alla politica insita nel regolamento del forum.  Vi è un problema di assunzione delle responsabilità. Le colpe non possono essere sempre degli altri, altrimenti non si capisce cosa ci sta a fare un’amministrazione. Ci risulta che tutte le emergenze infrastrutturali (lungomare, scuole, centro storico, a Campora) siano ancora tali».

In tal senso, «consigliamo al Sindaco di verificare se effettivamente i lavori della galleria di Coreca verranno consegnati a giugno. Perché circolano informazioni diverse. Anche la vicenda Temesa è stata gestita malissimo. Qui noi rilanceremo il tema del grande comune comprensoriale. Su queste questioni misureremo l’amministrazione nei prossimi mesi. E se c’è bisogno di noi – lo dico chiaramente – siamo disponibili a collaborare. Come rigorosi e severi dinnanzi a cose che ci convincono poco o nulla».

stefaniasapienza@calabriainchieste.it

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