I reparti speciali del Carabinieri all'opera
Sono state formulate le richieste di condanna per i 18 imputati
che hanno seguito il rito abbreviato al processo scaturito dall’operazione “Medoro” che vede coinvolti diversi vibonesi e ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, narcotraffico ed estorsioni.
L’accusa ha documentato l’esistenza, sul territorio di Milano, la presenza di un gruppo criminale di matrice ‘ndranghetista, caratterizzato dallo stabile collegamento con la famiglia di ‘ndrangheta dei Mancuso di Limbadi, alla quale alcuni degli indagati sono legati da vincoli di stretta parentela, nonché dalla commissione di reati, che vanno dal narcotraffico alle estorsioni,  al recupero credito tramite violenze e minacce. Il gruppo ha inoltre dimostrato la capacità di estendere la propria forza di intimidazione anche al di fuori dei confini nazionali, in particolare, alle Isole Baleari

Il pubblico ministero, in particolare, ha chiesto: 3 anni di reclusione per Damiano Aquilano, 39 anni, di Milano; 3 anni e 6 mesi per Alessio Calabrese, 43 anni, di Monza; 3 anni per Nazzareno Calaiò, 44 anni di Milano; 14 anni per Salvatore Comerci, 38 anni, di Nicotera; 3 anni e 8 mesi Giuseppe D’Angelo, 44 anni, diNicotera; 3 anni e 8 mesi per Rosario D’Angelo, 39 anni, di Nicotera, residente  Bresso (Mi); 9 anni per Francesco Orazio Desiderato, 49 anni, di Nicotera; 14 anni per Giuseppe Di Giacco, 38 anni, di Badia di Limbadi; 3 anni e 8 mesi per Paolo Mesiano, 47 anni, di Mileto; 3 anni e 3 mesi per Fortunato Palmieri, 38 anni, diMileto; 7 anni per Giovanni Vecchio, 65 anni; 3 anni per Cosimo Michele Iozzolino, 62 anni, di Corigliano Calabro; 12 anni per Nicola La Valle, 53 anni, nativo di Reggio Calabria; 9 anni per Luciano Lioniello, 47 anni residente a Ibiza; 3 anni per Alessandro Marangi, 52 anni, di Milano; 12 anni per Giorgio Mariani, 65 anni, di Milano; sei anni per Antonio Messineo, 42 anni, di Locri; tre anni e 8 mesi per Vito Scravaglieri, 48 anni di Nova Milanese.

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