Home Politica «I leghisti di Catanzaro e il loro piacere irrefrenabile per i problemi...

«I leghisti di Catanzaro e il loro piacere irrefrenabile per i problemi degli altri»

E' la nuova bordata dei consiglieri comunali Daniela Palaia e Gregorio Buccolieri ai colleghi leghisti catanzaresi, sostenitori di Sergio Abramo

139
0
Daniela Palaia e Gregorio Buccolieri

CATANZARO – «Non è bastato un anno ai nuovi leghisti di Catanzaro per digerire l’amaro di una sconfitta clamorosa e cocente. Purtroppo per loro si è aggiunta un’altra malattia, per così dire, quella che i tedeschi chiamano Schadenfreude, che più o meno significa provare una gioia infinita, un piacere irrefrenabile per i problemi degli altri. È la più devastante forma d’invidia e non è curabile».

E’ la nuova bordata dei consiglieri comunali Daniela Palaia e Gregorio Buccolieri ai colleghi posizionati dall’altra parte della barricata: i leghisti catanzaresi. Dopo le strigliate dei giorni scorsi (https://www.calabriainchieste.it/2023/06/15/replica-ai-consiglieri-comunali-leghisti-sul-progetto-grande-catanzaro/), Palaia e Buccolieri danno, come si suol dire, il “resto” ai leghisti della città capoluogo.

«Dalle ultime note del gruppo leghista – denunciano – emerge clamorosamente la loro gioia se in città arrivano terremoti e alluvioni, se si registra un fisiologico ritardo rispetto ad alcune previsioni (vedi l’ondata di maltempo che ha fatto slittare di qualche giorno l’utilizzazione dei pontili), se il Consiglio di Stato sospende l’esecuzione della delibera con cui viene deciso l’acquisto dell’ex cinema Orso. Loro, i leghisti, tifano sempre contro, fanno la danza della pioggia per fare alzare l’erba, trepidano accanto a chi ha acquistato l’ex Orso perché la spunti sul Comune, si augurano temporali estivi per fare saltare la stagione balneare».

E ancora: «Il progetto della Grande Catanzaro, che ha preso il via positivamente con la benedizione dell’Anci nazionale e l’adesione convinta di un gran numero di sindaci, deve essere stata davvero troppo per loro. Capiamo le loro perplessità: in cinque anni, da quando loro l’hanno promessa alla Città, non sono stati capaci di far fare un solo passo in avanti a questo processo di integrazione e unione tra i Comuni dell’Area».

«Intanto, è stato già uno straordinario successo avere aperto un grande dibattito tra le Amministrazione dell’Area, tutte consapevoli che solo attraverso l’unione, solo attraverso progetti comuni e una gestione condivisa di molti servizi, Catanzaro e i suoi Comuni limitrofi o contermini potranno registrare un salto di qualità. Il seme è stato gettato, passerà del tempo, ma raccoglieremo frutti importanti».

«Un particolare di non poco conto. Quasi tutti i componenti del gruppo leghista vantano un’anzianità politica in Consiglio comunale o in Giunta di almeno dieci anni, avendo avuto enormi responsabilità nelle varie maggioranze che hanno sostenuto Sergio Abramo. Se la città che abbiamo trovato viaggia agli ultimi posti in tutte le graduatorie, ci sarà pure un perché e ci chiediamo chi abbia loro impedito di trasformare Catanzaro nella nuova Los Angeles. Ne hanno avuto tutto il tempo».

«Non ci aspettiamo cambiamenti di rotta nel gruppo leghista, anche perché autorevoli esperti sostengono che dalla Schadenfreude non si guarisce mai. Ci dispiace molto sotto il profilo umano, perché deve essere terribile passare la propria giornata ad augurarsi il male della propria città e altri quattro anni sono davvero lunghi. Ci auguriamo solo di potere sempre di più, con i risultati, accrescere il loro livore».

Articolo PrecedenteSbarco di migranti del 15 giugno: fermati 2 scafisti egiziani
Prossimo ArticoloFallimento di Banca Brutia Cosenza, una condanna, due assoluzioni e quattro prosciolti