San Martino di Castrozza

Allontanati dalla sala del ristorante perché il figlio disabile disturba la clientela. La vicenda – che ha sollevato indignazione sui social, ed è sfociata in una interrogazione parlamentare – è stata registrata a San Martino di Castrozza, in Trentino. A renderla pubblica la romana Cecilia Bonaccorsi, madre di Tommaso, un 24enne affetto da sindrome di Norrie, una rara patologia genetica caratterizzata da anomalie dello sviluppo della retina e cecità congenita.

«Vogliamo sapere dalle ministre del turismo e della disabilità – è stato chiesto in una interrogazione parlamentare alle ministre al turismo e disabilità dal segretario nazionale di Sinistra italiana, Nicola Frantoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra – quali iniziative intendano assumere affinché gravi episodi di discriminazione come quello denunciato da una famiglia romana, in vacanza in Trentino con un figlio disabile a cui un hotel ha proposto proposto di pranzare in una saletta con vetri oscurati perché gli altri ospiti non gradivano al ristorante la presenza del ragazzo, non si debbano più ripetere, prevedendo anche specifiche campagne ministeriali indirizzate innanzitutto agli operatori del settore turistico-ricettivo di educazione all’accoglienza, alle diversità e alle disabilità».

I proprietari dell’hotel hanno mandato una mail di scuse a Cecilia Bonaccorsi.  «Non lo accetto, mi dispiace – ha riferito la madre del ragazzo affetto da disabilità – non hanno fatto niente per trattenerci, troppo facile cercare di sistemare tutto con una e-mail. Io non cerco denaro, non mi interessano i risarcimenti. Sono innamorata di questi luoghi, sono sempre stata trattata bene e ho intenzione di ritornare in Trentino».

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