Home Politica Fondo solidarietà, s’invoca trasparenza a San Lucido: urge “piano di primo soccorso”

Fondo solidarietà, s’invoca trasparenza a San Lucido: urge “piano di primo soccorso”

Condivisa l'azione di censura che nelle ultime ore ha organizzato il movimento “San Lucido idee per il futuro"

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Dorina Ambrosi e Roberta Provenzano di "Avanti San Lucido"

SAN LUCIDO (Cs) – “Quanto resta dell’attenzione al sociale tanto decantata dall’attuale maggioranza in campagna elettorale? Nei fatti odierni poco, meglio nulla!”

Il gruppo politico Avanti San Lucido, con le sue rappresentati consiliari Roberta Provenzano e Dorina Ambrosi, accende i riflettori su ciò che, a distanza di dieci mesi, ancora nell’amministrazione in carica “non si tocca con mano”.

Il riferimento è al principio di solidarietà, “tanto decantato nei comizi elettorali, ancor oggi un vuoto e retorico slogan da palco”.

A tale proposito, ed affinchè gli aiuti economici “non restino appannaggio di pochi”, il gruppo politico di minoranza si rende parte attiva e propone che “sia attivata una piattaforma, sul sito istituzionale del comune, nell’area dedicata ai servizi sociali, che fornisca idonee informazioni per coloro che hanno necessità di accedere al fondo di solidarietà, in riferimento alle somme messe a disposizione per spese urgenti nel piano di programmazione comunale”.

“Riteniamo opportuno, in ossequio al più ampio principio di trasparenza della condotta amministrativa – spiegano Ambrosi e Provenzano – che vengano indicati i criteri di concessione di tali fondi (non esplicitati nel piano comunale e nelle linee guida programmatiche illustrate all’atto del primo consiglio), oltre che i documenti necessari da esibire per ottenere gli stessi e che sia stilato un modello ad hoc per formulare la richiesta, fruibile e conosciuto da tutti”.

E aggiungono: “Vi sono molte persone che pur avendo bisogno di aiuto economico non richiedono supporto per mancata informazione. Tale proposta mira a rendere accessibili a tutti i cittadini gli aiuti che gli enti sovracomunali elargiscono e a contrastare qualsivoglia approccio clientelare”.

Ed ancora, il gruppo Avanti San Lucido “pretende risposte sulla linea portata avanti dall’amministrazione in riferimento al piano nazionale contro la povertà 2021-2023, che prevede specifici interventi in favore di persone povere e senza dimora. Infatti – denuncia – “non vi è traccia di attività concrete poste in essere sul territorio da parte di questa maggioranza. Chiediamo maggiore trasparenza nell’azione amministrativa e protocolli chiari”.

A tal proposito, aggiunge: “Con spirito propositivo auspichiamo che sia attivato un “Piano di primo soccorso” che metta in atto interventi per far fronte ai bisogni primari delle persone in difficoltà, come ad esempio la consegna di indumenti, farmaci, viveri, l’utilizzo di strutture per l’igiene personale. Serve un efficace piano di coordinamento tra amministrazione comunale e servizi sociali pubblici territoriali, con le associazioni del terzo settore, con le associazioni di volontariato e le organizzazioni private (che non possono essere lasciate sole) al fine di mettere in atto gli interventi necessari per far fronte a situazioni emergenziali”.

Non si deve commettere l’errore, secondo la minoranza, di “pensare che determinate problematiche siano lontane da noi, tutt’altro, basta passeggiare in strada, in centro, per capire che sono molto vicine e non devono lasciarci indifferenti. In questi casi l’amministrazione comunale ha il dovere di intervenire concretamente per una seria risoluzione dei problemi. E’ la differenza che intercorre tra l’intervento pubblico e quello del privato cittadino”.

“Non possiamo non ritornare sulla recente revoca della determina n. 29 afferente il bando del fondo sostegno ai comuni marginali per gli anni 2021/2023 adottata il 31 marzo scorso (https://www.calabriainchieste.it/2023/03/31/bando-nuove-idee-impresa-a-san-lucido-revoca-in-autotutela-dopo-la-protesta/) – evidenzia – che ci da la misura di quanta approssimazione vi è nella condotta politica di chi amministra il nostro Paese. Ancora una volta, la maggioranza, rappresentata da un uomo sempre più solo al comando, mostra tutta la sua inadeguatezza nel dettare le linee politiche e programmatiche”.

La minoranza, dunque, conclude: “L’imbarazzante e assordante silenzio di assessori e consiglieri che, acriticamente appiattiti su posizioni di subalternità verso il Sindaco, non offrono spunti amministrativi degni di nota, impossibilitati ad incidere nel processo decisionale del nostro Ente, rappresenta oggi un grave vuoto per la nostra Comunità. I molti errori commessi in questi mesi sono anche frutto di tali carenze: mancano, evidentemente, i presupposti democratici di un percorso politico competente e sinergico!

Condivisibile, infine, l’azione di censura che nelle ultime ore ha organizzato il movimento “San Lucido idee per il futuro”, anche in relazione alle segnalazioni pervenute sul predetto bando poi revocato. La nostra volontà, già resa nota, è quella collaborare con tale movimento e con quanti, da vigili sentinelle, si impegnano nell’esclusivo interesse della nostra comunità”.

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