Il Campus "Francesco Tonnara" ad Amantea

AMANTEA (Cs) – Da diversi giorni ormai, si stanno registrando interventi sui social e sul web relativamente al programma estivo proposto dall’amministrazione comunale, del sindaco Vincenzo Pellegrino, e con particolare riferimento all’assessore delegato Salvatore Campanella. Critiche che sono giunte da più parti – presidente dell’associazione “La Guarimba”, Giulio Vita; il Partito democratico; l’associazione “Turu Turu”; l’ex assessore Tommaso Signorelli – per i contenuti scarni, e comunque sul fatto che la maggior parte degli eventi proposti sono stati organizzati da comitati, associazioni, commercianti, privati. Senza considerare, infine, il riferimento al fatto che coloro i quali hanno manifestato aperto dissenso nei confronti dell’amministrazione in carica non siano stati presi in considerazione.

E’ il caso, ad esempio, di Gaetano Campaiolo, tra gli organizzatori de “U Journu di Ciuoti” (escluso dal cartellone estivo) che scrive: «In merito alla festa del 21 luglio tengo a precisare che un assessore manda un messaggio scrivendo che chi è contro l’amministrazione non è concepibile far parte del cartellone estivo. E poi parlano di minacce». Immediata la solidarietà del segretario del Partito democratico, Enzo Giacco che. allo stesso tempo, invoca le dimissioni dell’assessore in questione. «In tal caso sono necessarie le dimissioni immediate da parte dell’Assessore. Solidarietà al Comitato 21 luglio». C’è poi Giulio Vita che scrive: «Il Comune di Amantea pubblica un avviso esplorativo per cercare sponsor per cinque eventi specifici del cartellone estivo che ha presentato (senza stamparlo né pubblicarlo sulla stampa regionale). Insomma, il Comune chiede ai privati di mettere soldi in eventi che non hanno storicità. Questo perché vogliono far contento a qualche genio tamarrino bravo a copia/incollare discorsi e idee, ma meno bravo a fare il proprio lavoro, ovvero scrivere bandi e far entrare soldi al comune che è già pieno di debiti. Il lavoro di una amministrazione seria è quello di trovare fondi, non di sottrarli dal paese per i propri interessi. Gli assessori devono lasciare il proprio ego e smettere di creare eventi di cui non ne sanno nulla. Un bravo assessore alla cultura o al turismo, deve essere bravo a riunire gli organizzatori di eventi validi del territorio e tracciare insieme una strategia, partecipando a bandi, migliorando l’organizzazione e aiutando nella riuscita di un programma di qualità. Un assessore deve studiare e creare una struttura organizzativa ascoltando più che parlando, non fare proclami e selfie sui social che non arrivano a nulla». E che dire del Partito democratico? «Siete andati ben oltre, in verità. Chi non tace, chi non si sottomette ad un vincolo di incosciente subalternità, infatti, viene trattato come il demonio. Lo fate con gli avversari della prima ora. Con coloro i quali vi hanno sostenuti e poi si sono ravveduti (come se non ne avessero il diritto). Lo avete fatto con le vergognose epurazioni dal programma istituzionale delle iniziative di quelle associazioni che annoverano tra loro uomini e donne che hanno una testa pensante, che sanno decidere in autonomiaIl Consiglio, la Giunta, il Sindaco rappresentano la città e non soltanto chi batte le mani ad ogni vostra aria. Una lezione che avere deciso di non imparare. Ma se tutto ciò è drammatico, è invece profondamente tragico che a livello amministrativo non avete fatto granché. Avete avuto il barbaro coraggio di spacciare per “vostra capacità” tutto ciò che di utile, produttivo e positivo avete ereditato dalle precedenti amministrazioni, per poi addossare alle stesse la responsabilità dei vostri fallimenti. In compenso, siete dei prestigiatori capaci di vendere “il nulla” come meraviglia. Come avete fatto nei mesi precedenti alla pubblicazione del programma per l’estate. Foto, immagini, sensazioni, frasi ad effetto e copia/incolla! E poi il risultato è stato mediocre. O come per l’operazione che vi accingete a fare con la biblioteca. Facendo passare la sistemazione di pochi libri del Comune in vecchi scaffali, all’interno di un locale che ha le sembianze di un magazzino, per “sistema bibliotecario comunale”. Ed avete anche l’ardire di presentarvi come il nuovo».

Il sindaco Pellegrino in queste ore ha divulgato una nota stampa con la quale avverte: «Il Consigliere Campanella, sia chiaro, agisce in osservanza della legge e dei regolamenti in materia approvati dal civico consesso, e gode della piena, incontrastata e convinta fiducia del sindaco, della giunta e dell’amministrazione comunale. Nel respingere, pertanto, le gratuite quanto inconsistenti affermazioni lesive della sua reputazione e di riflesso di quella dell’intera amministrazione comunale, abbiamo già dato mandato ai legali di fiducia di valutare con estremo rigore ogni affermazione espressa attraverso i mezzi di comunicazione, social compresi, all’indirizzo di ogni membro dell’amministrazione comunale e, di conseguenza, ogni eventuale sussistenza di specifici profili di reato, per i quali non esiteremo a sporgere regolare denuncia nelle sedi competenti. Il Comune, peraltro, si costituirà parte civile nell’eventuale processo che dovesse scaturire dalla denuncia che il consigliere Campanella vorrà presentare nelle prossime ore all’autorità giudiziaria».

Insomma, quella amanteana si preannuncia una stagione estiva davvero molto calda, e sicuramente non per colpa delle temperature alte

stefaniasapienza@calabriainchieste.it

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