Home Calabria «L’atto dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza approvato prima del Dca di Occhiuto»

«L’atto dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza approvato prima del Dca di Occhiuto»

Il contestatissimo bando sulle indennità di funzioni e le strutture ospedaliere che appaiono e poi magicamente scompaiono dagli atti

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L'ospedale dell'Annunziata di Cosenza

COSENZA – Registriamo di seguito un interessante contributo di fonte autorevole e qualificata, attraverso una lettera firmata che accende i riflettori sul famigerato e contestatissimo bando sulle indennità di funzioni, ma anche sulle strutture ospedaliere che appaiono e poi magicamente scompaiono dagli atti, nonché sulle anomalie legate ai tempi di approvazione dell’atto aziendale dell’Annunziata.

«Sono un operatore sanitario dell’Ospedale Civile dell’Annunziata e intendo esprimere alcune considerazioni in merito al famoso bando sulle indennità di funzioni.

La Vostra redazione in un articolo che risale all’incirca ad un mese fa dal titolo “Azienda ospedaliera di Cosenza, bando indennità di funzioni per «accontentare solo pochissimi»” (https://www.calabriainchieste.it/2024/02/20/azienda-ospedaliera-cosenza-bando-delle-indennita-di-funzioni-per-accontentare-solo-pochissimi/) ha inteso mettere in luce una serie di negatività sulle prerogative di questo bando, nello stesso articolo avrebbe consentito ai lettori un contraddittorio sul tema.

Non nascondo a questa redazione che ero attratto quasi in modo immediato di dare un mio contributo al dibattito che questa redazione in assoluta libertà avrebbe consentito a noi dipendenti e all’azienda;

tuttavia, riflettendoci meglio, ho pensato che in questo lasso di tempo avrebbe risposto l’amministrazione, dando non tanto una giustificazione ma almeno una dritta, motivando in modo persuasivo le scelte che ha inteso fare, consapevole di essere nel giusto quantomeno per smorzare le polemiche che si aggirano intorno a questo bando in tutto il presidio dell’Annunziata.

Oggi voglio dire la mia, se mi è consentito, cara redazione, visto che l’amministrazione non proferisce parola.

È di qualche giorno fa, con esattezza l’otto febbraio che con la delibera n. 48 che è stato redatto e adottato l’atto aziendale dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, con non poche polemiche quasi quotidiane su come vengono espresse da parte della nostra azienda alcuni posizionamenti di strutture, sui posti letto accreditati, e su tanto altro.

Successivamente il commissario della sanità ad acta On. Occhiuto ha approvato con DCA del 14 marzo 2023 la riorganizzazione della rete ospedaliera con non poche contestazioni, finanche da parte del Sindaco della Città di Cosenza anche riferendosi al DCA precedente n. 198, e in particolare in questa ultima fase riferendosi al nuovo DCA che implica la chiusura di un importante reparto quale quello della terapia intensiva pediatrica, fondamentale per i bambini che nascono in questa regione.

Orbene, mi chiedo: se l’atto aziendale è stato fatto prima del DCA che impone le linee guida generali, come si fa ad approvare un atto aziendale che dovrebbe adeguarsi appunto al DCA in questione?

Quindi sicuramente l’atto aziendale va rivisto se non addirittura ripresentato per rispondere alle nuove esigenze del DCA rete ospedaliera.

La cosa più strana è che, con tutte queste polemiche su problematiche che riguardano aspetti territoriali e Regionali di vitale importanza, il management dell’azienda Ospedaliera si appresta ad indire un bando sulle indennità di funzioni contestatissimo da tutto il personale ed in anticipo rispetto alle figure che serviranno con l’indirizzo DCA approvato e con un atto aziendale che dovrà essere riproposto e che conterrà necessariamente per seguire il filo logico l’abrogazione di alcuni reparti e la nascita di altri.

In tutta questa imminente riorganizzazione, il management aziendale dell’A.O. si prende il lusso attraverso la direzione amministrativa di comunicare con una informativa alle Organizzazioni sindacali (documento ormai di dominio pubblico nei corridoi dell’A.O.- per fortuna) l’aggiunta di una nuova U.O.C. di broncoscopia interventistica, prevista nella proposta del nuovo atto aziendale e, aggiungo, non prevista nella griglia di pesatura approvata con i sindacati, in fase di accordo.

Quindi, inutile da bandire, sia perché ritengo non concordata con le Organizzazioni sindacali e sia perché lo scenario alla luce del DCA 14 marzo potrebbe cambiare con una conseguente riproposizione di un nuovo atto aziendale.

Nelle polemiche di questi giorni sulle indennità di funzioni andiamo ad aggiungere quindi anche questa, non solo bando irregolare per le tante anomalie, cosa di cui di cui si è parlato abbondantemente, meglio non ripetersi, ma anche per l’aggiunta di una nuova UOC non concordata e tantomeno da chiarire nelle linee guida e nell’atto aziendale da riscrivere.

Insomma, prima mettono alcune strutture, poi le tolgono e poi ne reinseriscono altre, il tutto difficile da decifrare.

Cara Redazione, ma dove vogliono arrivare? Evidentemente percepisco che la nuova UOC sarà prevista, come le altre precedenti per sistemare qualche altra persona a tutti i costi per salvaguardare un nuovo appetito di qualcuno ……

Chissà chi sarà la fortunata che ne beneficerà……….»

Lettera Firmata

ALLEGATI

Informativa OO.SS. Comparto 12.03.2024 (1)(1)

Pesature Incarichi di funzione 05.03.2024 (1)

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