Parte del materiale sequestrato

RHO (Milano) – Cocaina, un fucile a canne mozze, munizioni e una bilancia elettronica sono state rinvenute in una cantina a Rho, nel milanese, centro dove è operativo il clan calabrese Bandiera.

In particolare sono stati rinvenuti 150 grammi di cocaina suddivisa in 6 sacchetti, una bilancia elettronica con tracce di polvere bianca, un fucile a canne mozze calibro 12, un revolver calibro 22 carica con 5 cartucce, 818 cartucce di varia tipologia (munizioni per pistola e munizioni per fucile di vario calibro).

Il sequestro è stato effettuato dalla Polizia all’esito di una perquisizione delegata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano.

Il materiale trovato e sequestrato è riconducibile alla famiglia Bandiera della locale di ‘ndrangheta.

Già scorso novembre, durante l’operazione antimafia “Vico Raudo”, la l‘ndrangheta di Rho venne messa in ginocchio dallo Stato all’esito di un blitz che portò in carcere 49 persone accusate, a vario titolo, dei reati associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, minacce, violenza privata, incendio, detenzione e porto illegale di armi aggravati dal metodo e dalla finalità mafiosa nonché per il reato di intestazione fittizia di beni.

In particolare, le indagini, allora svolte, consentirono di poter affermare come a Rho, su cui in passato era stata acclarata la presenza di una struttura di ‘ndrangheta denominata “Locale di Rho”, già riconosciuta come struttura mafiosa, si stesse nuovamente ricostituendo l’organizzazione, ad opera del capo della Locale, Gaetano Bandiera, condannato in via definitiva per associazione di tipo mafioso il quale, una volta scontata la sua pena, con la collaborazione dei membri della sua famiglia e di altri soggetti, stava cercando di reimporre sua presenza sul territorio.

Nel corso delle indagini, a dimostrare la pericolosità e l’operatività dell’organizzazione, furono effettuati numerosi riscontri in termini di sequestri di sostanza stupefacente e di armi. In una circostanza fu rinvenuto e sequestrato un vero e proprio arsenale composto da armi comuni da sparo, anche clandestine, armi da guerra e relativo munizionamento, a disposizione dell’associazione.

 

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