Home Politica Minoranza di Cetraro scatenata: qui governa una Armata Brancaleone

Minoranza di Cetraro scatenata: qui governa una Armata Brancaleone

Psi, Azione, FI e Progetto Sviluppo attaccano il sindaco Ermanno Cennamo e bocciano la sua gestione

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Panorama di Cetraro

CETRARO (Cs) – Le forze di minoranza del Comune di Cetraro Psi, Azione, FI, Progetto Sviluppo attaccano il sindaco Ermanno Cennamo e bocciano duramente la gestione di quella che definiscono “l’armata Brancaleone“.

«Non intendiamo assistere allo sfacelo di cui solo il Sindaco e la sua squadra devono sentirsi responsabili – attaccano in un nota congiunta – Abbiamo sempre mostrato, e lo faremo ancora, responsabilità e senso delle istituzioni, ma certamente non vogliamo essere in alcun modo coinvolti nel degrado politico ed amministrativo prodotto da questa armata Brancaleone».

Dal problema sanità alle questioni più ordinarie «l’attuale compagine amministrativa non perde occasione per dimostrare il livello di approssimazione con cui sta governando la città.

Non possiamo valutare diversamente le recenti “uscite” del sindaco che, in completo stato confusionale, ritiene di risolvere il problema del polo ospedaliero attraverso la convocazione urgente di un comitato politico di maggioranza.

E che, con la stessa logica, pensa di “risanare” il disastroso stato di Lampetia, attraverso l’emanazione di una ordinanza diretta agli uffici tecnici. Come se per incanto, magari senza fondi economici a disposizione, gli uffici possano risolvere in pochi giorni un problema ignorato per mesi».

E cosa dire del «disinteresse per l’insabbiamento progressivo dell’imboccatura del porto, ormai prossimo all’inagibilità, e del silenzio imbarazzante del primo cittadino sulla ormai nota vicenda della sede del Flag che, solo su esplicita richiesta della minoranza, sarà oggetto del prossimo consiglio comunale.

Non sappiamo se tale atteggiamento del sindaco sia da dovuto ad indifferenza o alla ormai abituale superficialità – accusa la minoranza consiliare – che caratterizza la sua azione politica ed amministrativa

Forse, più che preoccuparsi di amministrare, è invece impegnato a puntellare la sua giunta con il quarto rimpasto dell’esecutivoche ha visto la nomina, quasi sottotraccia,  di Laura Losardo (alla quale formuliamo in ogni caso gli auguri di buon lavoro, chiedendole di illustrare come intende affrontare la questione sanità) che subentra alla “dimissionaria” Carmen Spaccarotella, liquidata dal Sindaco attraverso un freddo atto burocratico, senza alcun cenno di ringraziamento per la sua attività amministrativa.

Tale avvicendamento di giunta, come d’altronde tutti quelli precedenti, è avvenuto senza che si sia svolta prima una discussione politica ed è stato determinato solo ed esclusivamente (lo riteniamo senza tema di smentita) da mere questioni di tenuta interna della coalizione o per accordi preconfezionati all’avvio della legislatura.

Anche in questa occasione – incalza la minoranza – non vi è stato, da parte del sindaco e della sua maggioranza, il minimo interesse ad imbastire una verifica dell’azione amministrativa per valutare se il lavoro svolto dalla squadra di governo sia in grado di dare le risposte alle tante situazioni di criticità in cui si dibatte la città, criticità che spesso sono usate dallo stesso sindaco per chiedere il supporto della minoranza nella risoluzione dei problemi e che hanno anche indotto il vicesindaco, in più occasioni, ad invocare un cambio di rotta nell’azione amministrativa.

Insomma, a Cetraro gli assessori si cambiano a piacimento e non in base all’efficienza ed alle necessità, ma solo per riequilibrare le aspettative dei singoli.

L’importante, per il sindaco e la sua maggioranza – conclude la minoranza – è tenere in qualche modo in piedi la baracca, disinteressandosi di una città ormai in svendita, smontata a pezzi e demolita ogni giorno che passa».

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it

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