Home Politica Gabriella Luciani (Flag) sul dissesto a Cetraro: «Allarmismo ingiustificato»

Gabriella Luciani (Flag) sul dissesto a Cetraro: «Allarmismo ingiustificato»

L'ex assessore nella precedente giunta Aita, da poco passata con la maggioranza Cennamo: «La dichiarazione di dissesto finanziario rappresenta un momento cruciale sotto il profilo politico»

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CETRARO (Cs) – «Non vi è ragione per un allarmismo ingiustificato. Con una gestione rigorosa e determinata, sono convinta che l’ente riuscirà a superare la situazione debitoria».

Lo afferma Gabriella Luciani, presidente del Flag, ex assessore nella precedente giunta Aita, ex consigliere di minoranza e da poco passata con la maggioranza del sindaco Ermanno Cennamo, in difesa della scelta della coalizione Cambiamo Cetraro di dichiarare il fallimento finanziario del Comune di Cetraro.

«La dichiarazione di dissesto finanziario rappresenta un momento cruciale sotto il profilo eminentemente politico – esordisce la consigliera Luciani – Evito di addentrarmi nelle questioni squisitamente tecniche ovvero nei dati contabili, avendo già il nostro responsabile dei servizi finanziari e il revisore dei conti – entrambi professionisti competenti e stimati – fornito un quadro chiaro ed esaustivo (a disposizione di tutti e facilmente consultabile sull’albo pretorio dell’ente) al netto delle critiche strumentali e fuorvianti che qualcuno continua a muovere».

La situazione finanziaria dell’ente in realtà, non riusciva più a garantire appieno l’assolvimento delle funzioni e dei servizi indispensabili e a fronteggiare l’entità del debito accumulato – sottolinea Luciani – Il mio impegno nell’amministrazione comunale nasce da riflessioni e consapevolezze, dalla convinzione che in un momento di profonda crisi del sistema-paese non è possibile comportarsi da spettatore.

Per questo, supportata dal partito in cui milito, Forza Italia, ho deciso di mettere a disposizione esperienza ed impegno per contribuire a superare le sfide che da tempo mettono a dura prova le istituzioni locali.

Oggi più che mai è fondamentale che la politica “faccia la sua parte”, affrontando le problematiche ereditate con senso di responsabilità condiviso sia da parte di chi ha gestito in passato sia da chi è attualmente al governo della città».

In questa situazione «C’è chi avrebbe preferito la dissoluzione dell’attuale maggioranza o addirittura le dimissioni – prosegue l’ex assessore – come traspare dai dibattiti consiliari e dalle discussioni sui social. Tale prospettiva ignora, colpevolmente, le conseguenze negative che avrebbe potuto subire il nostro Comune, molto più gravi di quanto si possa immaginare.

In un momento in cui circa la metà dei piccoli comuni è travolto da simili emergenze, ci si interroga sul motivo per il quale la politica dovrebbe sottrarsi al suo dovere di risanamento dei conti pubblici.

In realtà, assistiamo a proclami e annunci che, anziché unire per costruire, seminano incertezze e divisione.

Affrontare la problematica con responsabilità significa in primis pagare i tributi dovuti.  La politica, deve affrontare, e non fuggire, queste sfide.

È dovere morale verso la comunità – insiste la consigliera forzista – agire con l’impegno, affrontare e possibilmente risolvere le difficoltà. Chi sarà eventualmente chiamato a rispondere per disavanzo o per inadempienze tecnico-burocratiche lo farà personalmente.

Non vi è dunque ragione per un allarmismo ingiustificatoCon una gestione rigorosa e determinata, sono convinta che l’ente riuscirà a superare la situazione debitoria.

In chiusura desidero ribadire che solo serrando le fila, attraverso un impegno costante e unitario, possiamo aspirare a ristabilire l’equilibrio finanziario. È il momento di dimostrare che, al di là delle difficoltà in campo, possiamo elevare lo standard di gestione e governance, riaffermando il nostro impegno verso la comunità – conclude – Solo attraverso responsabilità, trasparenza e coesione possiamo insieme lavorare per garantire un futuro migliore alla città nella sua interezza».

fiorellasquillaro@calabriainchieste.it

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